Cronaca

CALABRIA, STRAGE DI ESCURSIONISTI

Sorpresi dall'improvvisa piena di un torrente sul Pollino

E’ pesantissimo il bilancio dell’ennesima tragedia che funesta questo mese di agosto in Italia. Almeno 10 escursionisti sono morti nelle gole del Raganello a Civita, in provincia di Cosenza, sorpresi dall’improvvisa piena del torrente Raganello, nella zona del Parco del Pollino, verificatasi dopo le violente piogge. A questi si aggiungono tre dispersi ed 11 feriti. Pare che alcuni stessero facendo rafting, mentre altri stavano visitando le grotte e le gole della zona.

Gli uomini dei Vigili del Fuoco,  i Carabinieri Forestali, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino ed il personale del 118, hanno lavorato per tutta la notte e sono ancora impegnati nella ricerca dei dispersi e di altre eventuali vittime. Al momento, sono state tratte in salvo 20 persone, tra le quali un bambino in stato di ipotermia, trasferito all’ospedale di Cosenza in elisoccorso. Il numero complessivo dei feriti è di 11 persone delle quali, 6 versano in gravi condizioni.

Va detto che il numero dei dispersi non è preciso. Alle gole infatti, molti accedono senza l’impiego di guide e questo può significare che il bilancio potrebbe essere destinato ad aggravarsi. A questo, si aggiunge il fatto che tra le persone che non rispondono all’appello, c’è anche una guida. E’ certo che le persone coinvolte sono 36, suddivise in due gruppi da 18 persone ciascuno. Si tratta di escursionisti provenienti da Brescia, Bergamo, Milano.

Le salme sono state trasferite nella palestra comunale dove è in corso il riconoscimento da parte dei parenti, in un cima di dolore straziante.

Il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ed il premier Giuseppe Conte, seguono con estrema attenzione gli sviluppi della vicenda.

La Procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta coordinata dal Procuratore Eugenio Facciolla: “Dobbiamo verificare se le persone che si trovavano in quell’area erano consapevoli della situazione cui andavano incontro o, viceversa, se erano all’oscuro di quello che poteva accadere”, ha affermato il magistrato.

Il Prefetto di Castrovillari, Paola Galeone ha dichiarato:  “Bisogna capire perché sono partite queste persone e queste guide, il motivo per cui gli escursionisti si trovavano in quel luogo”, malgrado le condizioni meteo avverse. “Siamo preoccupati per la presenza di gruppi di escursionisti di cui non abbiamo contezza”, ha poi aggiunto il Prefetto.

Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa si è detto addolorato per quanto accaduto. “Sono in costante contatto col presidente del Parco Domenico Pappaterra e col direttore Giuseppe Melfi. I carabinieri forestali, i vigili del fuoco e il Soccorso Alpino stanno scandagliando senza sosta il fiume alla ricerca dei dispersi. A loro va in questo momento il mio più grande incoraggiamento e il più grande grazie”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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