Calcio Serie A

Calcio, anticipi Serie A: Juventus bloccata a Firenze, l’Inter vince ed è prima, Napoli ok con la Sampdoria

Le tre gare ridisegnano in parte la fisionomia del vertice della classifica

I tre anticipi del 3° turno del campionato di calcio di Serie A ridisegnano in parte la fisionomia del vertice della classifica; la Juventus infatti inciampa per 0-0 sul campo di un’ottima Fiorentina, scivolando così al secondo posto a quota 7 punti. L’Inter sconfigge l’Udinese per 1-0 e diventa dunque primatista solitaria a punteggio pieno, in attesa di Torino-Lecce (in programma lunedì), con i granata che, vincendo, potrebbero agganciare i nerazzurri in vetta. Torna infine al successo il Napoli, che si impone per 2-0 sulla Sampdoria e si attesta ad una lunghezza dai bianconeri.

Nel confronto delle 15 una Fiorentina in palla rende la vita difficile ad una Juventus opaca, per uno 0-0 conclusivo che probabilmente non rende pienamente giustizia alla prestazione dei gigliati. A fronte di un Ribery che non sembra sentire il peso dell’anagrafe, disputando per 60 minuti una partita d’eccellenza, Ronaldo risulta invece poco incisivo e a tratti invisibile. Le occasioni favorevoli alla squadra di Montella sono numerose, anche se Szczesny non è mai realmente chiamato a compiere grandi interventi; anzi, proprio il portiere polacco apparecchia la tavola per la più limpida, quanto fortuita, chance della Fiorentina, quando rinvia addosso al corpo di Chiesa, con il pallone che sorvola di poco la traversa. Dall’altra parte, i bianconeri replicano con Matuidi, la cui botta dalla distanza, potente ma centrale, trova pronto Dragowski; nel finale del primo tempo è infine Dalbert a godere di un’ulteriore occasione, colpendo però male di testa sul cross di Ribery, con Szczesny che non deve scomporsi più di tanto per deviare in angolo. Nella ripresa la supremazia viola resta evidente e i bianconeri sono costretti per lo più al contenimento, anche se non si registrano interventi di rilievo da parte dell’estremo difensore juventino, con il match che va pian piano spegnendosi fino allo 0-0 del novantesimo.

Nel pomeriggio il Napoli si riscatta dalla beffarda sconfitta patita due settimane fa sul campo della Juventus, vincendo per 2-0 contro una Sampdoria in parziale crescita; per i blucerchiati di Di Francesco, l’inizio di campionato si fa atroce, con tre sconfitte di fila che li costringono all’ultimo posto in graduatoria. Dopo un pericolo corso inizialmente (Meret salvifico su Quagliarella), i partenopei sbloccano il risultato al  13° minuto grazie a Mertens, lestissimo ad intervenire sul perfetto traversone di Di Lorenzo dalla destra; ancora il belga è protagonista poco dopo colpendo la traversa, ma sul ribaltamento di fronte è Rigoni a beneficiare di un’occasione enorme per far pervenire i suoi al pareggio, con Meret che è a dir poco prodigioso a tu per tu con il blucerchiato. I titoli di coda sul confronto arrivano però al minuto 67, quando Llorente aggira Audero mettendo Mertens in condizione di tirare a porta vuota per il 2-0; nei minuti conclusivi Insigne cerca disperatamente di sigillare il tris, ma prima è impreciso per una questione di centimetri e poi viene fermato dalla coraggiosa uscita di Audero.

Dopo Lecce e Cagliari, l’Inter manda al tappeto anche l’Udinese imponendosi per 1-0 nell’ultimo anticipo di ieri, alimentando ulteriormente i sogni tricolori del tifo nerazzurro. Il palo di Politano dalla distanza e il grande intervento di Musso su Sensi chiariscono immediatamente quale sarà l’andazzo della serata; anche Handanovic però si guadagna la sua dose di applausi fermando brillantemente Walace. Il 35° minuto costituisce l’ideale spartiacque dell’incontro; De Paul, a palla lontana, colpisce al volto Candreva in un momento di follia calcistica totalmente inspiegabile, inducendo l’arbitro Mariani a decretare l’indiscutibile espulsione dell‘argentino. In superiorità numerica, l’Inter cresce di tono e prima dell’intervallo trova il vantaggio grazie al bellissimo colpo di testa di Sensi, che si avvita pregevolmente sul suggerimento dalla destra di Godin. Con un uomo in meno, l’Udinese prova ad imbastire una reazione, che però si traduce unicamente in una conclusione di Lasagna, ben fermata dal portiere sloveno; dall’altra parte, gli uomini di Conte sperperano invece una gran quantità di occasioni, con Musso che nega il raddoppio ripetutamente a Politano, Gagliardini, Sensi e anche al nuovo entrato Alexis Sanchez.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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