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Calcio, Inter: ancora un’incognita il futuro in Europa League 

Calcio Inter

In casa Inter, come anche presso tutte le altre società, gli allenamenti sono al momento sospesi a causa dell’emergenza Coronavirus, altrimenti detto Covid-19. La squadra meneghina, peraltro, in campionato è stata l’ultima a giocare nel match contro la Juventus; all’interno della rosa bianconera, poi, è emersa la positività al virus di diversi calciatori, l’ultimo dei quali in ordine di tempo è stato Paulo Dybala. Per forza di cose, si è quindi reso necessario far scattare la quarantena forzosa anche per tutti i componenti della squadra nerazzurra.

Nel frattempo la UEFA sta cercando di arrivare ad una soluzione per cercare di far disputare la doppia gara di Europa League in programma contro il Getafe. All’inizio di marzo gli spagnoli avevano chiesto di non giocare in Italia; tuttavia, allo stato attuale anche in Spagna la situazione Covid sta precipitando spaventosamente, motivo per cui il massimo organo direttivo continentale vorrebbe trovare una soluzione esterna, ossia una sede in campo neutro in cui far affrontare le due squadre dopo il periodo di quarantena.

Anche questo risulta però essere al momento un nodo non facilmente districabile; la situazione relativa ai voli internazionali, ad esempio, non gioca a favore, senza contare il fatto che il numero dei contagi in Europa risulta ancora troppo elevato per consentire qualsiasi forma di assembramento. E il rischio legato ad un incontro di calcio (o meglio due) non può certo dirsi più modesto.

Dal canto suo l’OMS, ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha da pochi giorni formalizzato lo stato di pandemia globale per il Covid-19; diventa dunque ancor più complesso trovare un Paese che accetti di ospitare le due partite. Inizialmente si era fatta strada l’ipotesi che conduceva alla Russia e alla Polonia come possibili location degli incontri. La quarantena forzata dei nerazzurri, in ogni caso, impone ragionamenti d’altra urgenza in questo momento.

Bisogna dunque attendere ulteriori sviluppi in tal senso, non solo in riferimento alla situazione relativa all’Inter, bensì all’intero movimento calcistico; sembra però fin troppo facile profetizzare che le date di ripresa dei giochi rimarranno congelate a lungo.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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