Calcio Serie A

Calcio, Serie A: Gattuso non basta al Napoli, il Parma trionfa nel recupero

Gabbiandini regala il derby alla Samp, tris del Brescia a Lecce

Non comincia bene l’avventura di Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli; nell’anticipo tardo pomeridiano della 16^ giornata i partenopei vengono infatti beffati in pieno recupero dal Parma, che si impone per 2-1 trovando il gol da tre punti con Gervinho al 93° minuto. In serata invece Gabbiadini fa pendere dalla parte doriana le sorti del “derby della Lanterna” siglando nel finale la rete decisiva dell’1-0 che fa esplodere la Genova blucerchiata.

Sono state però Brescia e Lecce ad aprire il sabato calcistico alle 15, con i lombardi che, rivitalizzati dal ritorno in panchina di Eugenio Corini, si sono sbarazzati dei salentini con un eloquente 3-0, salendo così a quota 13 punti in classifica, bottino che tuttavia al momento non consentirebbe loro di assicurarsi la salvezza; la squadra di Liverani, che non perdeva da un mese, ha invece due punti in più. Ad aprire il pomeriggio del “Rigamonti” è il gol di Chancellor, che poco dopo la mezz’ora deve solo appoggiare in rete l’intelligente sponda di Spalek. Poco prima dell’intervallo un’uscita folle di Gabriel prelude al raddoppio bresciano; il portiere salentino infatti valuta male un lancio di Tonali, che viene rimesso al centro da Sabelli e Torregrossa è pronto ad accompagnare il 2-0 a porta sguarnita. Il tris delle rondinelle arriva al 61° dopo una bella azione corale, con Spalek che beneficia dell’ultimo passaggio di Bisoli per depositare in porta il pallone del 3-0 finale.

Inizia male e finisce peggio il sabato del Napoli; il match viene infatti ritardato di mezz’ora per via di un cedimento strutturale del “San Paolo”, verificatosi in seguito al maltempo che ha flagellato Fuorigrotta nei giorni scorsi. La cattiva stella però non abbandona la squadra partenopea neanche in campo, con il Parma che nel recupero prevale per 2-1, rendendo a dir poco amaro l’esordio di Gattuso sulla panchina napoletana. Dopo 4 minuti un improvvido errore di Koulibaly (che nella circostanza si infortuna ed è costretto ad abbandonare il campo) lancia Kulusevski, che brucia Meret di sinistro. Dopo un’occasione fallita incredibilmente da Insigne, servito da uno splendido assist di Milik, i partenopei rischiano di capitolare una seconda volta quando Gervinho colpisce il palo, ma sulla conclusione dell’ivoriano è salvifico l’intervento di Meret, che devia il pallone quanto basta per allargarne la traiettoria. Serve l’ingresso di Mertens nella ripresa per imprimere nuova vitalità al Napoli; è suo infatti il cross che al 64° premia Milik, il cui perfetto colpo di testa vale l’1-1. Con l’inerzia del match che sembra indirizzarsi verso i padroni di casa, Gervinho sollecita ancora Meret dopo un’azione personale, ma l’estremo difensore azzurro è prodigioso con i piedi; al 93° però non può nulla sulla letale ripartenza dei ducali, condotta in combinazione da Gervinho e Kulusevski e chiusa dall’ex attaccante della Roma, che spedisce il Parma a 24 punti in classifica. Per il Napoli, sommerso dai fischi a fine gara, i punti restano 21 e la zona nobile della graduatoria si allontana sempre di più.

In serata la Sampdoria fa suo il derby contro il Genoa per 1-0 e con 15 punti abbandona momentaneamente le zone compromettenti della classifica; scricchiola invece la panchina di Thiago Motta, con i grifoni che, a quota 11 punti, sono penultimi. Nella prima frazione prevalgono i nervi e scarseggiano le occasioni, con più ammonizioni che tiri in porta. Il secondo tempo sembra proporre un Genoa più propositivo, ma serve il 70° per assistere al primo vero tiro in porta, con Audero che vola sotto l’incrocio dei pali ad intercettare la conclusione di Criscito. La svolta arriva però al minuto 85; Ghiglione perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti e Linetty può involarsi sul lato sinistro per poi servire Gabbiadini, il cui mancino di prima intenzione dai venti metri è chirurgico e vale i tre punti e la gloria cittadina.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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