Calcio Serie A

Calcio, Serie A. Il Verona castiga la Juve

L’anticipo serale del 23° turno del campionato di calcio di serie manda in archivio la terza sconfitta stagionale della Juventus, che al “Bentegodi” viene superata per 2-1 in rimonta dal Verona; in precedenza, il pomeriggio era stato aperto dalle vittorie in trasferta dell’Atalanta (2-1 sul campo della Fiorentina) e della Sampdoria (3-1 in casa del Torino).

Al “Franchi” la Fiorentina viene illusa dal vantaggio di Chiesa poco dopo la mezz’ora, prima di essere ripresa e superata dall’Atalanta per il 2-1 finale; i viola rimediano così la seconda sconfitta consecutiva, per una classifica che non si muove da quota 25, mentre gli orobici staccano la Roma e con 42 punti sono quarti in solitudine. La fase iniziale del match vede la squadra di Gasperini proiettata in attacco, con due occasioni limpidissime sui piedi di Castagne e Pasalic; i gigliati rispondono con Cutrone, prima che al 32° Chiesa sigli il vantaggio dei padroni di casa con una botta angolatissima dai 22 metri. La replica atalantina prende corpo nella ripresa; al minuto 49 Zapata pareggia da pochi passi dopo una fitta trama culminata con l’assist di Gomez. Al 72°, poi, il nuovo entrato Malinovskyi completa la rimonta orobica con una perfetta rasoiata mancina dalla distanza per il 2-1 che chiude i giochi.

Non guariscono i granata; l’arrivo di Moreno Longo non basta infatti al Torino per uscire dal tunnel di sconfitte consecutive e gol subiti (20 nelle ultime 5 partite) e contro la Sampdoria finisce 3-1 per i blucerchiati. Dopo un primo tempo di soporifero anonimato (un colpo di testa di Berenguer da un lato, un sinistro dal limite di Ramirez dall’altro) al 55° Verdi scuote l’incontro portando avanti i granata grazie ad un lancio di Berenguer, reso perfetto dal liscio difensivo di Colley. Al 70° minuto la delicatezza su punizione di Ramirez vale il pareggio e cinque minuti dopo l’uruguaiano si ripete a coronamento di una combinazione con Quagliarella. Il buio sul Torino si fa pesto al minuto 78, quando Izzo viene espulso per aver atterrato in area Quagliarella, con il napoletano pronto a calciare a rete; dal dischetto il capitano blucerchiato non sbaglia e fa 3-1, spedendo la Sampdoria a quota 23 punti in classifica, mentre i granata restano inchiodati a 27.

In serata il Verona conferma il proprio brillante stato di forma e, dopo aver pareggiato sui campi di Milan e Lazio, si concede il lusso di sconfiggere la capolista Juventus per 2-1 in rimonta; i bianconeri, con 54 punti, sono ora nel mirino dell’Inter, che in caso di vittoria questa sera nel derby, aggancerebbe la vetta della classifica. Merita poi una menzione lo straordinario cammino della squadra di Juric, che con la vittoria di ieri si issa a quota 34 punti per il momentaneo sesto posto. Nel primo tempo non mancano le annotazioni; dopo 19 minuti la traversa respinge il bolide mancino di Douglas Costa. Due minuti dopo Kumbulla va in rete di testa sulla punizione calciata da Veloso, ma la VAR interviene a vanificare il vantaggio scaligero per via di una posizione irregolare dello stesso difensore italo-albanese; al 36°, poi, il palo si oppone al tiro velenoso di Ronaldo. Il fuoriclasse lusitano è però spietato al 65° in ripartenza, quando elude Rrahmani e sigla il proprio 20° gol in campionato con un destro chirurgico dal limite. Il Verona non si scompone; al 76° Borini beneficia di un rimpallo, ma poi fredda Szczesny di destro da posizione defilata. A una manciata di minuti dal termine la VAR coglie il braccio troppo largo di Bonucci in area, è calcio di rigore; l’esecuzione di Pazzini dal dischetto è perfetta e vale il 2-1 che manda in visibilio il “Bentegodi”.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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