Calcio Serie A

Calcio, Serie A: la Juve passa d’autorità a Firenze

Tre punti anche per la Samp, pari tra SPAL ed Empoli

I tre anticipi del 14° turno del campionato di calcio di serie A regalano complessivamente ben 12 reti. Nel primo pomeriggio SPAL ed Empoli chiudono con uno scoppiettante 2-2 un importante incrocio in chiave salvezza. Nel match delle 18 la Juventus fornisce invece l’ennesima prova di forza mortificando la Fiorentina al “Franchi” per 3-0. Altrettanto rotonda, infine, è l’affermazione della Sampdoria, che demolisce il Bologna per 4-1.

Al “Mazza” di Ferrara prosegue la resurrezione dell’Empoli sotto la guida di Iachini. Contro la SPAL arriva infatti un pareggio per 2-2 che per gli empolesi costituisce il terzo risultato utile consecutivo; non si sbloccano invece gli estensi, che prolungano il proprio digiuno di successi (una vittoria nelle ultime dieci partite). Il confronto è pimpante fin da subito; La Gumina spreca da buona posizione e poco dopo i toscani vengono puniti dal colpo di testa di Kurtic, che irrompe sul primo palo su un corner di Schiattarella. Gli ospiti però non sembrano accusare il colpo e, anzi, ribaltano le sorti dell’incontro già prima dell’intervallo; al 24° Caputo buca Gomis su suggerimento di Krunic firmando il proprio 7° gol in campionato. Il bosniaco, poi, al 43° si mette in proprio e fionda una sassata imprendibile dai 25 metri che vale il vantaggio dell’Empoli. Il rosso diretto a Cionek in apertura di ripresa sembra indirizzare ulteriormente il confronto a favore dei toscani, ma l’inferiorità numerica non annichilisce l’atteggiamento degli uomini di Semplici, che al 67° pervengono al 2-2 ancora con Kurtic. Il pareggio conclusivo assume così sembianze differenti per le due squadre; per la SPAL, che sale a 14 punti in classifica, è un punto guadagnato, mentre per l’Empoli, con un gol ed un uomo in più, prevale l’amaro di due punti persi.

La Juventus si conferma implacabile anche sul campo della Fiorentina, non certo in un periodo felice (5 punti nelle ultime 7 partite) ma sempre agguerrita quando si tratta di fronteggiare i bianconeri; il 3-0 conclusivo a favore degli uomini di Allegri sintetizza perfettamente il cinismo della Juventus, che trova il vantaggio e poi lascia sfogare i gigliati in apertura di ripresa, prima di punirli in modo letale nel giro di dieci minuti. Dopo una staffilata di Benassi che mette i brividi a Szczesny, i bianconeri iniziano ad esercitare la propria superiorità; il gol arriva al 31° dal sinistro di Bentancur che dopo uno scambio con Dybala infila Lafont per l’1-0 e certifica ulteriormente il proprio percorso di vertiginosa maturazione. La squadra di Pioli non si abbatte e dopo l’intervallo si lancia con generosità nella metà campo avversaria, incocciando però regolarmente nella presenza attenta di Szczesny. Il 2-0 arriva al 69° in modo piuttosto rocambolesco; Lafont fa quello che può sulla girata di Chiellini, ma il pallone assume un effetto anomalo infilandosi beffardamente tra i pali viola. Il doppio svantaggio di fatto sgonfia le ambizioni viola, che al 79° capitolano per la terza volta; Edmilson Fernandes intercetta di mano un cross di Mandzukic e dal dischetto Ronaldo inchioda all’incrocio il proprio 10° gol in campionato che fissa il 3-0 definitivo. In attesa delle trasferte non semplici di Napoli (domani a Bergamo) ed Inter (stasera contro la Roma) i 40 punti della Juventus sembrano uccidere il campionato, con i partenopei che sprofondano a -11 e i nerazzurri a -12. Per la Fiorentina, diversamente, i 18 punti in classifica iniziano a risultare deludenti, come manifestato dalla contestazione rivolta ai Della Valle dalla curva.

In serata, infine, la Sampdoria di Giampaolo ritrova il sorriso tornando alla vittoria dopo cinque partite; il 4-1 con cui i blucerchiati strapazzano il Bologna aggrava la posizione dei felsinei, terzultimi con 11 punti, e di Filippo Inzaghi, confermato dalla dirigenza ma ormai pericolosamente in bilico. L’avvio del match è equilibrato e in 17 minuti arriva un gol per parte; al 10° Praet perfeziona a porta sguarnita una bella iniziativa sulla sinistra di Caprari, mentre poco dopo Poli intercetta in modo sporco un traversone di Svanberg siglando l’1-1 bolognese. L’equilibrio però dura poco e la difesa ospite mette in mostra tutte le sue falle; al 25° la pressione alta dei doriani disorienta la retroguardia rossoblu che viene punita dal 2-1 di Quagliarella. Al 41°, poi, il filtrante di Caprari mette troppo facilmente Ramirez a tu per tu con Skorupski, fulminato in uscita dall’uruguaiano per il 3-1. I chiodi nella bara del Bologna arrivano poi al minuto 68, con l’immarcescibile Quagliarella che tramuta in gol un traversone di Linetty, sigillando il 4-1 con il proprio 7° gol in campionato.

Gigi Bria 

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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