Calcio Serie A

Calcio, Serie A: la Lazio vince a Milano ed è quarta

Il Cagliari vince in casa dell'Atalanta e sogna in grande

Dopo l’11^ giornata del campionato di calcio di serie A i piani alti della classifica assumono una nuova fisionomia; dietro Juventus ed Inter, la Roma resta terza in solitudine a quota 22 punti, inseguita ad una lunghezza dal terzetto composto da Lazio (vittoriosa a San Siro sul Milan per 2-1), Cagliari ed Atalanta (con i sardi che si sono imposti per 2-0 a Bergamo nell’incrocio diretto). A 16 punti c’è la Fiorentina, che pareggia per 1-1 in casa con il Parma, mentre un punto più indietro insegue il Verona, che coglie il bottino pieno sul Brescia con il punteggio di 2-1. Risorge l’Udinese, che espugna Marassi imponendosi in rimonta per 3-1 sul Genoa; finisce invece 2-2 tra Lecce e Sassuolo.

Ad aprire la domenica sono state Atalanta e Cagliari nell’anticipo di mezzogiorno; il 2-0 a favore degli isolani conferma il valore della squadra di Maran che aggancia proprio la compagine bergamasca al quarto posto. I rossoblu passano poco dopo la mezz’ora grazie ad un autogol di Pasalic sugli sviluppi di una punizione calciata da Lykogiannis. Poco dopo la squadra di Gasperini va vicina al pari, ma viene fermata dalla traversa piena colta da Gomez. Al 39° minuto una follia in reazione su Lykogiannis costa l’espulsione ad Ilicic e gli atalantini restano in dieci. Il Cagliari ne approfitta al minuto 58, quando Oliva in ripartenza raddoppia su assist di Simeone regalando i tre punti agli ospiti.

Nel pomeriggio l’Udinese si ritrova improvvisamente al “Ferraris” rifilando un secco 3-1 al Genoa. Al 22° Pandev illude i grifoni siglando il vantaggio dopo uno scambio stretto con Kouame. Poco dopo la mezz’ora però De Paul pareggia i conti inchiodando un destro imprendibile sotto l‘incrocio dai venti metri; ad una manciata di minuti dal termine i friulani si portano avanti grazie al preciso sinistro in diagonale di Sema, servito da Okaka. Con i liguri scoperti, nel recupero Lasagna triplica in ripartenza, solo davanti a Radu.

Il Verona conquista la vittoria a spese del Brescia per 2-1; il palo nega il gol ai lombardi su una splendida punizione di Balotelli ed è poi Salcedo al 50° a siglare di testa il vantaggio scaligero su un calcio d’angolo battuto da Veloso. Il mancino angolatissimo di Pessina al minuto 81 vale il raddoppio veronese; a nulla, se non a rifarsi gli occhi, serve all’85° lo splendido destro di prima intenzione dai ventidue metri di Balotelli, che si infila all’incrocio ma non cambia le sorti della squadra di Corini.

Lecce e Sassuolo regalano un pomeriggio gradevole agli spettatori dello stadio “Via del Mare” chiudendo sul 2-2. Lapadula apre le marcature al 18° dopo uno splendido aggancio sul lancio di Rossettini dalle retrovie, ma la sua rete viene vanificata al 35° dal pareggio neroverde di Toljan, che incrocia ottimamente l’1-1. Al minuto 42 il pubblico di fede giallorossa esplode sulla spettacolare punizione mancina di Falco, che va ad infilarsi nel sette; a cinque minuti dal termine arriva però il definitivo pareggio degli uomini di De Zerbi grazie a Berardi, che raccoglie in modo vincente una corta respinta di Gabriel.

Nel match delle 18 Fiorentina e Parma si dividono la posta concludendo sull’1-1. Al vantaggio ducale di Gervinho, che al 40° conclude ottimamente una ripartenza fulminea, risponde a metà ripresa Castrovilli, perfetto di testa sull’ottimo cross di Dalbert.

In serata la Lazio espugna San Siro dopo trent’anni battendo il Milan per 2-1; al 25° minuto Immobile sigilla il 13° gol in campionato con uno splendido anticipo di testa su Romagnoli, ma tre minuti dopo la deviazione di Bastos sulla conclusione di Piatek ripristina l‘equilibrio. Il gol che vale i tre punti per i biancocelesti arriva al minuto 83, quando Correa in contropiede brucia Donnarumma per il 2-1 finale a favore dei laziali.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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