Calcio Serie A

Calcio, Serie A: l’Inter batte il Verona e torna prima

Napoli, continua la crisi: 0-0 Genoa. Poker del Torino a Brescia

Il sabato calcistico dedicato al 12° turno del campionato di serie A rinnova l’ormai consueto duello a distanza tra Inter e Juventus; i nerazzurri infatti battono in rimonta il Verona per 2-1 e con 31 punti in classifica si portano momentaneamente in vetta, in attesa del confronto di questa sera che vedrà i bianconeri affrontare il Milan. Il Napoli non trova pace e pareggia 0-0 al “San Paolo” contro il Genoa, scivolando così al 7° posto con 19 punti; i grifoni, viceversa, salgono a quota 9, chiamandosi fuori per una notte dal trio di fondo della graduatoria.

L’anticipo di apertura si è però disputato alle 15 al “Rigamonti” di Brescia, dove si è consumato un esordio da incubo per Fabio Grosso sulla panchina dei lombardi, travolti per 4-0 da un ritrovato Torino. La partita trova il proprio indirizzo già poco dopo il quarto d’ora; sulla punizione dal limite calciata da Verdi, il braccio in area di Cistana è considerato punibile dall’arbitro Guida e Belotti dal dischetto trasforma. Il raddoppio granata arriva in fotocopia al 25° minuto; un altro fallo di mano, questa volta di Mateju, manda Belotti a calciare dagli undici metri per il 2-0. Prima dell’intervallo, per rincarare la dose, il Brescia si ritrova in dieci uomini per via dell’espulsione dello stesso Mateju, allontanato in seguito al secondo cartellino giallo, incassato dopo un fallo su Belotti. Il vantaggio della squadra di Mazzarri si dilata ulteriormente al minuto 75, quando Laxalt serve in area Berenguer dopo una discesa sul versante sinistro e dall’altezza del dischetto lo spagnolo gira in porta il 3-0. Cinque minuti dopo il navarro si ripete; dopo aver vinto il duello fisico con Sabelli, si invola verso la porta di Joronen e piazza il poker che fa calare definitivamente il buio sul pomeriggio bresciano.

Nel tardo pomeriggio l’Inter supera con più di qualche difficoltà un eccellente Verona con il punteggio di 2-1; i nerazzurri si trovano così nuovamente in vetta, mentre gli scaligeri, con 15 punti, confermano almeno a livello di prestazione di attraversare un buon momento. È proprio la squadra di Juric a trovare il vantaggio al minuto 19; Handanovic non riesce a controllare la propria uscita e tocca Zaccagni, inducendo Valeri a ravvisare gli estremi del penalty, trasformato con disinvoltura da Verre. L’Inter si riversa così a testa bassa nella metà campo veronese; il mancino radente di Lukaku finisce fuori di nemmeno un metro, mentre la conclusione dai venti metri di Brozovic accarezza la traversa. Prima dell’intervallo, Vecino indirizza verso la porta di Silvestri calciando quasi dalla linea di fondo, ma il portiere veneto si supera salvando il vantaggio gialloblu appena prima che la palla varchi la linea. La pressione interista trova però il giusto premio al minuto 65; sul cross dalla destra di Lazaro l’inserimento di Vecino è tempisticamente perfetto e l’ex gigliato irrompe di testa schiacciando in porta l’1-1. Silvestri è poi eccellente sullo splendido sinistro di Bastoni, mentre viene letteralmente graziato da Lukaku quando, in conseguenza di un errore di Amrabat, il belga spreca debolmente di testa con l’estremo difensore scaligero fuori dai pali. Al minuto 83 arriva la perla che vale i tre punti per la squadra di Conte; Barella infatti inventa uno spettacolare destro a girare dai venticinque metri, che va ad infilarsi all’incrocio dei pali, incorniciando così il proprio primo gol interista .

L’epilogo del “San Paolo” non contribuisce a stemperare la tensione in casa del Napoli; lo 0-0 serale contro il Genoa costituisce infatti il quarto incontro consecutivo senza vittorie per i partenopei, mentre i grifoni tornano in Liguria con un buon punto per ripartire in chiave salvezza. La squadra di Ancelotti disputa un primo tempo opaco e produce meno del minimo; non si va infatti oltre un bel sinistro dalla distanza di Zielinski (che trova la grande risposta di Radu) e lo stacco di Di Lorenzo su una punizione di Callejon, che però non individua lo specchio. Nella ripresa gli azzurri combinano qualcosa di più in attacco, ma rischiano anche la capitolazione. Dopo due minuti il sinistro raffinatissimo di Pandev va a morire poco distante dall’incrocio dei pali; dall’altra parte, Mertens dai venti metri trova Radu pronto. La più grossa occasione del match è però di marca rossoblu; su una ripartenza ospite, Agudelo mette in mezzo dalla sinistra scavalcando Ospina, Pinamonti calcia a botta sicura da non più di tre metri, ma Koulibaly si immola miracolosamente sulla linea di porta. Successivamente, il rasoterra dal limite dell’area di Fabian Ruiz incappa ancora nell’ottimo salvataggio di Radu, che nel finale è addirittura straordinario sul colpo di testa di Elmas, togliendo letteralmente il pallone dall’angolino. E al triplice fischio dagli spalti del “San Paolo” piovono i fischi.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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