Cronaca

Cannabis light: il No del Consiglio Superiore della Sanità

Secondo gli esperti non si può escludere la pericolosità della sostanza

Milano, 21 giugno – Centinaia di ‘Canapa shop’, nati con la libera vendita della cosiddetta ‘Cannabis light’, rischiano di dover abbassare le serrande a causa del parere negativo espresso sulla sostanza dal Consiglio Superiore della Sanità.

L’organo ministeriale infatti, rispondendo ad un parere chiesto dal Ministero della Salute, ha raccomandato “che siano attivate, nell’interesse della salute individuale e pubblica, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti”.

Secondo quanto affermato dagli esperti, “non può essere esclusa la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa”. A asciare perplessi i tecnici del Consiglio Superiore della Sanità, il pericolo che la cannabis light possa essere somministrato a soggetti a rischio quali, anziani, madri in fase di allattamento o soggetti colpiti da particolari patologie: questo perché in merito, non sono stati fatti studi approfonditi sugli effetti del Thc.

Oggi, i prodotti a base di cannabis sono venduti come articoli da collezione e di conseguenza, non finalizzati ad essere consumati.

Ora, la palla passa al Ministero che dovrà decidere se far proseguire la vendita ai ‘Canapa shop’ o meno.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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