Cronaca

CARABINIERE UCCISO: L’OMICIDA CONFESSA

E' uno dei due americani fermati nella tarda mattinata di oggi. Tutto per vendicarsi di uno spacciatore che li aveva truffati

Roma, 26 luglio – Dopo ore di interrogatorio ha ceduto, ammettendo le proprie responsabilità: ad uccidere il Vice-brigadiere Mario Cerciello Rega è stato uno dei due americani fermati nella tarda mattinata di oggi.

A colpire il militare è stata la persona con i capelli mesciati la cui immagine era stata catturata dalle telecamere di sicurezza.

Secondo la ricostruzione dei fatti, tutto sarebbe scaturito dalla volontà di punire uno spacciatore. I due americani si erano recati a Trastevere per acquistare droga. Quando si sono resi conto di aver comprato aspirina e quindi, di essere stati truffati, hanno scippato la borsa allo spacciatore che conteneva il cellulare. Lo spacciatore ha quindi chiamato sul suo telefono: a rispondere, uno dei due americani il quale gli ha detto che per riavere la borsa avrebbe dovuto pagare 100 euro. Lo spacciatore ha finto di cedere e ha dato appuntamento ai due americani: in realtà, ha avvisato i Carabinieri denunciando lo scippo e comunicando il luogo dell’appuntamento con i due estorsori, in Via Pietro Cossa. I militari, una volta giunti sul posto, hanno ingaggiato una violenta colluttazione con i due americani, circostanza nella quale il Vice-brigadiere Cerciello Rega ha trovato la morte.

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Redazione La Voce

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