Cronaca

Caso Cucchi. Il Gen. Nistri: “Arma, parte civile al processo”

L'Ufficiale dell'Arma ha scritto una lettera alla famiglia del Geometra romano. Ilaria Cucchi: "Finalmente non mi sento più sola"

Roma, 8 aprile – Il Generale dei Carabinieri, Giovanni Nistri, ha reso noto che l’Arma si costituirà parte civile al processo contro i carabinieri coinvolti nella morte di Stefano Cucchi.

Nistri ha scritto alla famiglia del Geometra romano morto durante uno stato di fermo da parte dei Carabinieri di Roma. Nei contenuti anticipati da ‘La Repubbica’, l’Ufficiale scrive: “Abbiamo la vostra stessa impazienza che su ogni aspetto della morte di Suo fratello si faccia piena luce e che ci siano infine le condizioni per adottare i conseguenti provvedimenti verso chi ha mancato ai propri doveri e al giuramento di fedeltà”. “Il vostro lutto ci addolora da persone, da cittadini, nel mio caso mi consenta di aggiungere, da padre”, scrive ancora: “Crediamo nella giustizia e riteniamo doveroso che ogni singola responsabilità nella tragica fine di un giovane sia chiarita, e lo sia nella sede opportuna, un’aula giudiziaria”. “Io per primo, e con me i tanti colleghi, oltre centomila, che ogni giorno rischiano la vita soffriamo nel pensare che la nostra uniforme sia indossata da chi commette atti con essa inconciliabili e nell’essere accostati a comportamenti che non ci appartengono. Con sinceri sentimenti”, conclude il Generale.

Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ha commentato: “Mi si scalda il cuore, finalmente non mi sento sola”.

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