Politica

Caso Diciotti: oggi il voto della Giunta

Fraccaro: "Rispettare il parere della base". Vizzini sottolinea la spaccatura nel Movimento Cinque Stelle

Roma, 19 febbraio – La Giunta per le Immunità del Senato si riunirà oggi, alle 13.30, per decidere se il Vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini debba andare a processo per il caso Diciotti. Si comincerà con le dichiarazioni di voto alle quali seguirà il discorso del presidente della Giunta, Maurizio Gasparri. Infine, la votazione.

Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro (M5S), ha rilasciato un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ nella quale ha parlato del voto degli iscritti pentastellati sulla piattaforma Rousseau. “Il ricorso alla piattaforma non appiattisce il nostro lavoro”, ha detto Fraccaro. Al contrario, “il lavoro parlamentare è corroborato dagli attivisti e non sminuito. Non sono decisioni che vengono prese dall’alto, come negli altri partiti, ma dal basso. E questo può soltanto aiutare i portavoce”. Sull’impostazione caotica del quesito offerto alla base, il ministro ha spiegato: “Abbiamo posto lo stesso quesito della Giunta. E dopo un lunghissimo dibattito, lo sapevano anche i muri”. “Io ho votato. Prima di tutto sono un attivista.  Ho votato sì all’interesse pubblico e quindi ‘no’ al processo”.

Sul fatto che qualche parlamentare del M5S possa esercitare un voto difforme dalla linea del Movimento e quindi, rischiare l’espulsione, Fraccaro ha affermato: Questo sarà deciso eventualmente dagli organi preposti. Io faccio parte del collegio dei probiviri per cui non mi posso esprimere al riguardo. Certo, credo che i nostri parlamentari debbano rispettare la base”.

Circa il rischio di aprire un pericoloso precedente all’interno del M5S e di conseguenza, disattendere i principi del Movimento, il Ministro ha detto: “Noi abbiamo sempre detto ‘no’ a chi intendeva farsi scudo con una carica politica dopo aver commesso reato. Ma questo è un caso diverso ed è la prima volta”.

A non negare la spaccatura nella base del Movimento Cinque Stelle, è la parlamentare pentastellata Gloria Vizzini che, parlando a ‘Il Fatto Quotidiano’, ha detto: “Sono numeri che raccontano un M5s spaccato”. “Io ho votato per l’autorizzazione a procedere, perché ci si deve difendere nei processi e tutti sono uguali di fronte alla legge. E questo è sempre stato un principio cardine del Movimento – ha aggiunto -. Però mi stupisce un fatto: i nostri colleghi del M5s che fanno parte della Giunta per le autorizzazioni avevano spiegato di non potersi esprimere senza prima aver letto le carte sul caso Diciotti, e ora invece hanno fatto decidere chi le carte non poteva proprio leggerle”.

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Redazione La Voce

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