Mondo

CASO DICIOTTI. SALVINI AUTORIZZA LO SBARCO DEI MINORI

Accolto l'appello del presidente della Camera, delle Procure e dell'Unione Europea

Il Ministro degli Interni, Matteo Salvini ha autorizzato lo sbarco dei 29 minori non accompagnati che si trovavano a bordo della nave della Guardia Costiera, ‘Diciotti’. “I 29 bambini a bordo della nave Diciotti scendano: faccio un passo oltre, nonostante l’Europa vigliacca dorma. L’Italia è un paese col cuore grande però per i 20enni/30enni robusti e vaccinati basta, finito”, ha affermato Salvini che ha aggiunto: “Per i bambini in Italia non c’è nessun problema, però basta, stop: voglio far capire che in Italia come in Australia ‘no way’, se arrivi senza diritti o documenti in Italia non ci metti piede”. Accolto così l’appello delle Procure di Catania ed Agrigento, oltre quello dell’Unione Europea e di gran parte delle opposizioni parlamentari. I minori sono stati sbarcati nella serata di ieri e trasferiti nelle strutture di accoglienza.

La Procura di Agrigento ha comunque aperto un fascicolo di inchiesta a carico di ignoti per i reati di sequestro di persona e arresto illegale, a seguito del trattenimento a bordo della nave ‘Diciotti’ dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera.

Il Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio aveva effettuato un sopralluogo a bordo della nave, dichiarando al termine: “La situazione a bordo è critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare”.

Anche il presidente della Camera, Roberto Fico aveva preso posizione nel merito, dicendo che i migranti  “devono poter sbarcare” e sottolineando che “la giusta contrattazione con i Paesi dell’Unione europea può continuare senza alcun problema”. Tuttavia, aveva aggiunto Fico, i migranti a bordo e tra questi “ci sono anche alcuni minori non accompagnati, non possono essere più trattenuti a bordo. Poi si procederà alla loro ricollocazione nella UE”. Fico ha accolto favorevolmente la decisione del Viminale. “Buona notizia che il governo abbia deciso di far scendere i minori dalla Diciotti. Per me far il presidente della Camera significa fare sì che lo Stato non rinneghi mai principi fondamentali e dignità umana. Sono stato eletto per questo, rinunciando allo stipendio da presidente”, ha twettato il presidente della Camera. La questione dello sbarco dei migranti aveva aperto uno scontro istituzionale tra Salvini e Fico, con il primo che aveva attaccato il secondo, dicendo: “Tu fai il presidente della Camera io faccio il Ministro”.

Tove Ernst, portavoce del Commissario europeo alla Migrazione, aveva dichiarato: “Siamo stati contattati dall’Italia domenica, e da allora siamo entrati in contatto con gli Stati membri per trovare una soluzione rapida. I contatti sono ancora in corso. Continuiamo a lavorare, in modo tale che le persone a bordo possano essere sbarcate il prima possibile. Per noi è un imperativo umanitario”.

Il Garante Nazionale dei Detenuti, ritiene che i 177 migranti a bordo della ‘Diciotti’, siano  “da quasi una settimana privati di fatto della liberta’ senza alcuna base legale e tutela giudiziaria”. Nella giornata odierna, su decisione del presidente Mauro Palma, una delegazione sopralluogherà la nave della Guardia Costiera, “in forza dei poteri conferiti all`Autorita’ di garanzia in quanto Meccanismo di prevenzione nazionale ai sensi del Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (OPCAT): accesso a tutti i luoghi di privazione della libertà siano essi de iure o de facto, accesso a colloqui riservati con tutte le persone private della liberta’ e a tutta la documentazione”.

A chiedere l’intervento immediato dell’Unione Europea, anche il premier, Giuseppe Conte che in un post ha scritto: “Ma l’Europa vuole battere un colpo?” aggiungendo: “Ancora una volta l’Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non puo’ essere rimanere abbandonata a se’ stessa”. “Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l’idea di una cabina di regia, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania?”.

L’Unione Europea ha risposta tramite la Commissione, convocando per venerdì 24 agosto, una riunione che affronti il nodo dei porti di sbarco. Al vertice, organizzato dalla direzione generale Affari interni, parteciperanno i leader dei Paesi interessati: Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Lussemburgo, Olanda, Belgio, Malta e Grecia, e Irlanda.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio