Politica

CHIUSURE DOMENICALI: SALA A DI MAIO: “NON CI ROMPA LE PALLE”

Volano gli stracci tra il Primo Cittadino di Milano ed il Vicepremier. Nella polemica entrano anche Salvini e Mastella

Difficilmente si è sentito il Sindaco di una città importante come Milano, trascendere nella misura in cui Giuseppe Sala, Primo Cittadino di Milano, è trasceso con il Vicepremier e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. Motivo della diaspora, la chiusura domenicale dei negozi e degli esercizi pubblici: tema caro a Di Maio quanto inviso da Sala.

Parlando a margine di un convegno svoltosi ieri all’Università Bicocca di Milano, Sala è tornato ad attaccare l’idea di Di Maio, affermando: “Se le vogliono fare in provincia di Avellino, le facciano, ma a Milano è contro il senso comune. Pensassero alle grandi questioni politiche, non a rompere le palle a noi che abbiamo un modello che funziona”. Il riferimento ad Avellino non è stato casuale: Di Maio è nativo proprio di quella zona.

All’affermazione di Sala, con non poco sconcerto ha replicato Di Maio dal suo profilo Facebook: “Per il Sindaco di Milano,  i diritti delle persone sono una rottura di palle. Nessuno vuole chiudere nulla a Milano né da nessun’altra parte, ma chi lavora ha il diritto a non essere più sfruttato. Questo rompe le palle a un Sindaco fighetto del Pd? E chi se ne frega!”.

Sala, dal canto suo, ha controreplicato a Di Maio sempre via social, usando Twitter: “Quando il Ministro Di Maio avrà lavorato nella sua vita il 10% di quanto ho fatto io, sarà più titolato a definirmi “fighetto”. Non ho altro da aggiungere”.

Nella polemica tra Sala e Di Maio è entrato anche l’altro Vicepremier, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha preso le difese del suo collega di Governo. “Da milanese mi sembra quantomeno irrispettoso, da milanese e da Ministro sto facendo il possibile e l’impossibile per portare più Forze dell’Ordine a Milano e recuperare aree di legalità alla tranquillità dei cittadini. E, se fossi il Sindaco, più che di occuparmi del Governo, di Avellino, mi occuperei di alcune zone della mia città assolutamente fuori controllo”.

Le parole di Sala ed in particolare, il riferimento alla provincia di Avellino, hanno indignato anche Clemente Mastella, Sindaco di Benevento. “Non condivido nulla o quasi del programma del M5s, ma sono indignato come meridionale per le parole a vanvera e poco dignitose del collega Sala. Si può esprimere la propria opinione in dissenso ma non così. Francamente non così. Spero che Sala chiarisca e chieda scusa alla città di Avellino”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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