Mondo

CONTE AL G7: “LA RUSSIA RIENTRI NEL G8”. TUSK E JUNCKER LO GELANO

Il premier è d'accordo con Trump ma dall'UE c'è fermezza sul No ed il Cremlino guarda oltre

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al suo primo G7 in corso a Charlevoix, in Canada, si è detto d’accordo con il presidente americano Donald Trump, circa il far rientrare la Russia tra i Grandi del mondo.

“Sono d’accordo con il presidente americano Trump: la Russia dovrebbe rientrare nel G8. E’ nell’interesse di tutti”, ha affermato Conte. Le sue parole però, sono state accolte con freddezza dal Cremlino che si è detto concentrato su “altri formati”. Più netta in termini negativi, la posizione del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk e quella del presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker: “Il G7 non si tocca”.

Precedentemente, la posizione di Tusk era esattamente antitetica a quella attuale: aveva infatti detto di essere  “convinto che i Paesi europei del G7 avranno la stessa posizione” anche sulla Russia, e che in merito “non ci sono divergenze tra Italia e Europa”. Parole poi riviste da altre che non lasciano spazio ad un eventuale rientro della Russia. Juncker a sostegno della linea della fermezza, ha affermato: “”Dobbiamo salvaguardare i principi dell’Ue, tra i quali il fatto che gli stati europei, come la Russia, debbano rispettare le regole internazionali. Certo, dobbiamo riaprire il dialogo con Mosca, ma in altri modi”.

Conte ha sottolineato che la sua presenza al G7 è data dalla volontà di rappresentare “in modo forte e deciso gli interessi di tutti gli italiani”. “Sono il portavoce degli italiani”, ha aggiunto. In merito all’appartenenza dell’Italia alla NATO, il premier l’ha definita confortevole ed in merito ai rapporti con la Russia ha spiegato: “Non è in discussione assolutamente la collocazione internazionale dell’Italia, ma sicuramente siamo per il dialogo e siamo molto attenti che le sanzioni non impattino sulla società civile russa”.

Il presidente del Consiglio ha toccato anche il tema dei dazi.  “Saremo portatori di una posizione moderata, cercheremo di capire le ragioni che portano ad assumere certe posizioni e ci comporteremo di conseguenza”. E sui regolamenti di Dublino in materia di migranti, Conte ha dichiarato che c’è “totale insoddisfazione dell’Italia per le proposte attualmente discusse, l’Italia non può essere lasciata sola nella gestione dei flussi migratori”. E a Juncker e Tusk che ha incontrato in un trilaterale che anticipava l’apertura del vertice, il premier ha detto che l’Italia “vuole un’Europa più forte ma anche più solidale”.

Juncker, a margine del trilaterale, si è detto soddisfatto del confronto con Conte. “Non abbiamo parlato in particolare della Russia” ma l’Italia ha “un ruolo fondamentale in Europa”, l’Italia “ha bisogno dell’Europa e l’Europa non è completa senza l’Italia”, ha affermato il presidente della Commissione UE a chi gli chiedeva un commento circa la posizione italiana verso Mosca. Juncker ha poi aggiunto: “Ho avuto un buon colloquio con Conte; lo rivedrò prima del vertice, parleremo con lui di immigrazione e budget europeo”.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio