Politica

CONTE ELOGIA IL SUO GOVERNO E PREPARA I PROSSIMI TRE ANNI

Nella conferenza stampa di fine anno il premier annuncia lo sdoppiamento del MIUR ed annuncia i nomi dei nuovi nuovi ministri

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tenuto ieri la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Molti i punti toccati dal premier e, non ultimo per importanza, quello relativo allo sdoppiamento del Ministero dell’Istruzione con la nascita di due dicasteri: uno che si occuperà di Scuola e l’altro di Università. Dopo le dimissioni di Fioramonti, Conte ha già scelto i successori: Lucia Azzolina andrà alla Scuola e Gaetano Manfredi all’Università e Ricerca.

“Davanti a noi abbiamo da fare una maratona di tre anni”, ha affermato Conte. “Sono orgoglioso del mio Governo e di quanto abbiamo fatto finora, percorrendo una corsa ad ostacoli, primo fra tutti la messa in sicurezza dei conti pubblici e il reperimento dei 23 miliardi per disinnescare l’IVA”. A chi gli ha chiesto se ipotizza un terzo Esecutivo a sua guida, Conte ha risposto: “Per carità, avanti con questo Governo”.

“Gennaio sarà l’occasione per fermarsi a riflettere e confrontarsi per cercare di rilanciare l’azione di Governo. Già scegliere l’ordine temporale delle misure da adottare sarà una scelta politica, nell’interesse dei cittadini e del Paese”, ha spiegato Conte rimarcando, “abbiamo già presenti alcune priorità” tra le quali “snellire la macchina burocratica. Nessuno può illudervi che sia facile, occorre un orizzonte temporale ampio, è una delle riforme tecnicamente più difficili”.

Parlando del Reddito di Cittadinanza, il premier ha affermato: “La ritengo una misura di cui sono orgoglioso, la rivendico e mi batterò con tutte le mie forze per conservarla”. “Dobbiamo migliorarla in fase applicativa: è molto efficace per contrastare la ‘povertà assoluta’, in 8 mesi abbiamo -60% della povertà. Dobbiamo migliorare la prospettiva occupazionale”.

“Abbiamo da rilanciare il sistema fiscale, semplificare e rimodulare e ridurre le aliquote, per abbassare la pressione fiscale”, ha detto ancora il Capo del Governo. “Qualsiasi premier ha preannunciato lo stesso obiettivo, io dico che se vogliamo evitare la bancarotta e una procedura di infrazione (riferendosi a quella di Bruxelles) che ci farebbe molto male, dobbiamo lavorare in maniera molto seria”. Conte sembrerebbe non avere tra le sue priorità la Flat Tax e menc che meno la rimodulazione delle aliquote IVA. L’Esecutivo parrebbe più che altro concentrato ad adottare ulteriori misure contro l’evasione fiscale per poter “pagare tutti meno tasse”.

Conte non ha usato mezzi termini nel definire l’evasione fiscale come “un furto” e per questo va combattuta, anche attraverso l’abbassamento delle tasse ed evitando così la “bancarotta” per il Paese.”Dobbiamo lavorare in modo serio e credibile, l’unica strada seria e credibile che posso offrire è contrastare l’evasione fiscale”.

Per il premier è stata anche un’occasione per un affondo contro il leader della Lega, Matteo Salvini. Parlando del Carroccio, Conte ha detto: “Ritengo che sia una forza pienamente legittimata a partecipare al gioco democratico. Quello che mi ha meravigliato è il modo con cui Salvini interpreta la sua leadership, con slabbrature e strappi istituzionali. Questa modalità di interpretare il suo ruolo la ritengo insidiosa, la Lega in sé, no”.

Conte ha parlato anche dei decreti Sicurezza, ritenendo opportuno che vadano “depurati da condizioni che io stesso ritengo inaccettabili”. “Senza quelle norme – ha detto ancora – il Decreto chiarisce le competenze e un concetto di sovranità marittima che non era ben chiaro”.

Parlando poi della riforma della Pubblica Amministrazione, il premier ha affermato: “Se riusciremo a digitalizzare e innovare la Pubblica amministrazione offriremo ai cittadini e alle imprese migliori servizi”, “lo Stato non sarà per le imprese un limite e una costrizione” ed è “una riforma a piccolo impatto economico ma con grandi risultati”.

Circa la Giustizia tributaria, Conte ha detto: “Dovremmo lavorare per velocizzare i processi: questo sarà un pilastro del nostro disegno riformatore. Siamo molto ambiziosi. Il mio obiettivo è quello di ridurre un grado di giudizio, per la giustizia tributaria devono essere sufficienti solo due gradi”.

In merito alle infrastrutture, “bisogna lavorare per incrementarle, migliorarle e manutenerle in modo efficace: quello che abbiamo osservato fino qua non ci piace. Serve una manutenzione più efficace, ordinaria e straordinaria”.

In conclusione, l’auspicio di Conte è che vengano messe da parte le liti interne alla maggioranza di Governo. “Vogliamo riscoprire il senso di comunità, noi come squadra vogliamo rivolgerci ai cittadini e rilanciare il concetto di politica, senza proclami e gesti eclatanti, senza abbandonarsi e lasciarsi distrarre da polemiche. Non dobbiamo sprecare un’occasione d’oro. Nessuna forza politica alimenta il consenso con le polemiche. Le polemiche non ci fanno bene”.

Antonio Marino

Foto: Ansa

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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