Politica

Conte: “Manovra seria e coraggiosa”

Il premier: "La crescita si ottiene con le riforme"

Roma, 8 agosto – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, prima del vertice a Palazzo Chigi con i ministri Luigi Di Maio, Paolo Savona, ed il Sottosegretario Giancarlo Giorgetti, ha parlato con i giornalisti a proposito della prossima manovra finanziaria.

“La ragione dell’incontro è oggettiva: mettere a punto una manovra che sia seria, rigorosa, coraggiosa”, ha spiegato Conte aggiungendo: “Sarà accompagnata da riforme strutturali, in cui noi riponiamo molta fiducia perché siamo convinti che la leva per la crescita e lo sviluppo sociale saranno le riforme”.

In merito alle risorse finanziarie, il premier ha dichiarato che queste “sono ricavate da un’attenta opera di ricognizione degli investimenti attualmente programmati e delle spese. Non andremo a toccare settori strategici come sanità, scuola, ricerca perché assicurano una prospettiva di sviluppo. Una fonte di risorse sarà un riordino delle tax expenditure, le agevolazioni, anche con una ridefinizione molto organica di queste agevolazioni”.

Conte si è detto colpito dai “numeri così elevati di cittadini ricompresi nella soglia di povertà assoluta e un governo responsabile non può non elaborare politiche economiche e sociali in vista di questo obiettivo. Tuttavia, non avrebbe senso essere concentrati su misure per la povertà assoluta: se non parte il Paese, non parte la crescita economica e non creiamo le condizioni per intervenire efficacemente contro la povertà di singoli e famiglie”. Il ha così sottolineato che la sua “responsabilità è di portare tutte le riforme insieme. Si tratta di operare contemporaneamente su tutti questi fronti e non è un caso che la mia attività quotidiana passi da un dossier all’altro, da Tap a Ilva”.

Il premier ha parlato anche di TAV. “E’ un’argomento all’ordine del giorno, come già anticipato dal Ministro Toninelli stiamo valutando tutti gli aspetti come costi e benefici. Capisco che vogliate ogni giorno risposte ‘TAV sì o no’ e i ministri esprimono le loro posizioni. Ma all’esito di questa verifica, trarremo le nostre decisioni. La sintesi la faremo tra un po’ in termini risolutivi, in Consiglio dei Ministri”.

In merito al gasdotto TAP, Conte ha affermato: “Siamo vigili a cogliere e valutare le istanze della comunità locale, alla fine ci sarà una valutazione e sintesi politica che spetta al presidente del Consiglio coi suoi ministri”. Circa l’incontro con le delegazioni di parlamentari locali e con il sindaco di Melendugno accompagnato da consulenti, Conte ha detto che “ne è risultato un ampio confronto, molto tecnico”, aggiungendo: “Ho richiesto la presenza di tecnici perché non ha senso parlare in modo astratto di un’opera pressoché completata per il 70% in Grecia e Albania, e in Italia per il 30-40%. Dobbiamo misurarci con un’opera progettata in passato e oggi in corso di realizzazione. Garantiamo una verifica presso i ministeri competenti della procedura sin qui seguita. Vogliamo accertarci che sia stata corretta, di fronte a dubbi irregolarità faremo verifiche interne, così come su ILVA”.

Altro nodo è quello di Alitalia. Conte ha detto: “Toninelli ha anticipato il suo proponimento di poter conservare una sorta di compagnia di bandiera. Bisogna misurarsi con le possibilità concrete, ci stiamo lavorando, Toninelli sta cercando di costruire le premesse per arrivare a questo risultato, poi dovremo verificare se il percorso è realizzabile e confrontarci con la realtà del mercato, con gli investitori, i partner che possono essere interessati”.

Il presidente del Consiglio ha parlato anche di vaccini. “La posizione del governo è molto chiara. Ci sono ovviamente delle prescrizioni normative o regolamentari per la scuola dell’obbligo che mi sembrano molto chiare. Al momento, ho parlato con il Ministro Grillo, si parla di un emendamento ma non c’è nulla di concreto. Non verrà fuori al momento nessuna specifica circolare: il governo responsabilmente vuole garantire la massima tutela della salute dei nostri piccoli e il diritto all’istruzione differenziando tra scuola dell’obbligo e scuola non dell’obbligo”.

Sul nodo migranti, Conte ha affermato: “Credo che sull’immigrazione i dati parlino per noi: in due mesi di governo c’è stato tra l’80 e l’85% di sbarchi in meno. E’ un risultato positivo perché significa meno rischi per i migranti nell’attraversamento del mar Mediterraneo. Il nostro approccio è molto rigoroso, non abbiamo mai messo in discussione il soccorso umanitario, abbiamo sempre assicurato la disponibilità a prendere a bordo donne incinte, bambini, persone sofferenti, ma abbiamo cambiato l’atteggiamento. Ci sono stati 34mila morti in mare e la politica che si perseguiva fino a ieri non offriva garanzie umanitarie”. “Ho studiato il problema dei migranti – ha aggiunto Conte -; il fatto di averlo preso di petto nasce anche da un atteggiamento di responsabilità. Si può dire che il governo sia fascista, razzista, c’è libertà di stampa e opinione, ma a noi interessa la soluzione dei problemi e credo che possiamo dirci orgogliosi di aver impresso una svolta in senso positivo e virtuoso per evitare che il Mediterraneo sia il cimitero dei migranti”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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