Cronaca

CORONAVIRUS. IL PUNTO DELLA GIORNATA

Aumentano contagi e decessi in Italia. Brusaferro (ISS): "Picco raggiunto: indice di trasmissione vicino a 1". Scoperta una nuova strada usata dal COVID-19 per attaccare l'organismo. Il Viminale: "Passeggiata padre-figli minori si può ma niente jogging"

Roma, 31 marzo – Non è stata una grande giornata per l’Italia, quella di oggi nel contesto dell’emergenza da coronavirus. I numeri odierni vogliono 12.428 morti in totale con un incremento di 837 in sole 24 ore. A questo si aggiunge il dato relativo ai malati che sono nel loro complesso 77.635 con un incremento di 2.107 rispetto a ieri. Per quanto riguarda i guariti, sono complessivamente 15.729 con un incremento di 1.109 casi.

Nel pomeriggio, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha dichiarato: “La curva ci dice che siamo al plateau (ovvero quel momento di stabilità momentanea del picco)”. “Non vuol dire che abbiamo conquistato la vetta e che è finita – ha aggiunto -, ma che dobbiamo iniziare la discesa e quest’ultima si comincia applicando le misure in atto”.

L’indice di trasmissione, detto anche R con zero, ha spiegato ancora Brusaferro, “è vicino all’uno, ma dobbiamo arrivare sotto il valore uno”. “Dobbiamo mantenere tale indice sotto l’uno, intorno allo 0,5, con misure efficaci. Per raggiungere invece il valore zero contagi, ha spiegato, “ci vorranno mesi”, ha aggiunto il presidente dell’ISS.

Ed è di oggi pomeriggio la scoperta di una nuova strada che il COVID-19 impiega per attaccare le cellule del corpo umano. Si va ad aggiungere a quella già conosciuta come recettore Ace2. E’ il recettore dell’acido sialico che si trova nei tessuti delle alte vie aeree. Il coronavirus lo usa al pari del virus della MERS. Per potersi replicare, una volta entrato nell’organismo umano, impiega alcune proteine tra le quali, diverse in comune con il virus dell’HIV. A dimostrarlo, due studi condotti dall’Istituto italiano di tecnologia e pubblicati su ‘Arxiv’. La scoperta permetterà di poter approfondire gli studi circa la potenzialità di contagio e quindi delle cure da impiegare.

Infine, un chiarimento da parte del Ministero dell’Interno, circa le restrizioni date dalle misure contenitive. SI tratta della passeggiata padre-figli. Il Viminale, in una circolare inviata ai prefetti, spiega che è “da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”. Per quanto attiene all’attività motoria “generalmente consentita”, sottolinea la circolare, “non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)”. Sarà invece possibile la camminata “in prossimità della propria abitazione”.

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Redazione La Voce

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