Cronaca

CORONAVIRUS. IL PUNTO DELLA GIORNATA

Si va verso un prolungamento delle misure per altri 14 giorni. Intensificati i controlli sulle strade nei giorni di Pasqua. Il Senato vota la fiducia al 'Cura Italia'

Roma, 9 aprile – Che le misure restrittive possano essere prolungate oltre il 13 aprile per altri 14 giorni, è sempre più probabile. Si attende solo il nuovo DPCM che vada a sostituire quello in scadenza. Per quanto riguarda l’epidemia, la Protezione Civile riferisce che in Italia aumentano i guariti e diminuiscono i ricoveri nelle terapie intensive. La Lombardia ha purtroppo superato i 10.000 decessi totali dall’inizio dell’epidemia: per l’esattezza, 10.022. Secondo i dati ISTAT nella regione si registra un morto per coronavirus ogni mille abitanti su una popolazione di 10.060.574 persone.

Purtroppo in queste ore sono decedute altre due infermiere a seguito del COVID-19. I ecessi, a Bergamo e a Cremona. Lo ha reso noto il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, Barbara Mangiacavalli, Attualmente, sono 28 gli appartenenti al personale infermieristico deceduti per coronavirus.

Si allunga ulteriormente anche la lista dei decessi tra i medici. Sono morti in queste ultime ore, un odontoiatra ed un chirurgo ospedaliero. La notizia è stata confermata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici. Il bilancio totale è quindi di 106 medici deceduti dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda le altre notizie del pomeriggio odierno, i controlli nel periodo pasquale. Il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha diramato una direttiva ai prefetti, allo scopo di intensificare i controlli nei giorni attorno Pasqua. I numeri attuali relativi all’epidemia, mostrano “i primi segnali di efficacia delle misure di contenimento”. E’ quindi di fondamentale importanza che le misure “siano pienamente operative in vista delle imminenti ricorrenze pasquali, tradizionalmente caratterizzate da un incremento dei flussi di traffico, in particolare sulle autostrade e sulle principali arterie di collegamento extraurbane del nostro Paese”.

Per quanto riguarda l’attività politica in periodo di coronavirus, il Governo ha incassato la fiducia al Senato sul Decreto ‘Cura Italia’. I voti favorevoli sono stati 142; i contrari 99 e gli astenuti, 4. L’opposizione in blocco ha votato per il No spiegando che la scelta è stata data dalla mancanza di un vero confronto circa le misure contenute nel Decreto.

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Redazione La Voce

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