Cronaca

CORONAVIRUS. IL PUNTO DI META’ GIORNATA

Conte: "DL in anticipo per le imprese". L'Ordine dei Medici: "Non usate le mascherine della Protezione Civile". In Lombardia, Fontana: "Fine dell'incremento dei contagi"

Roma, 1 aprile – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato stamane a Palazzo Chigi, le opposizioni per informarle circa i passi del Governo in materia di coronavirus. Il Capo del Governo ha comunicato che l’Esecutivo sta lavorando per anticipare il Decreto che permetterà alle imprese di poter contare su una maggiore liquidità. “Siamo al lavoro per anticipare in un decreto legge, da adottare subito, le misure più urgenti per dare liquidità alle imprese. Avvertiamo tutta l’urgenza di intervenire prima possibile”, ha detto Conte.

Il premier ha poi spiegato alle forze di opposizione che il dibattito all’interno dei vari Paesi membri dell’Unione Europea, circa le proposte presentate dall’Italia, è molto vivace. Conte ha sottolineato che a contrastarle in ambito europeo, sono i partiti che hanno maggiori relazioni con quelli delle opposizioni in Italia.

In materia di sostegno alle imprese, stamane è intervenuto anche il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri che, in un’intervista rilasciata a ‘Il Fatto Quotidiano’, ha spiegato: “Stiamo finalizzando uno schema di supporto anche per le grandi imprese con una garanzia molto consistente. Complessivamente ci attendiamo di liberare risorse al servizio dell’economia reale per almeno 500 miliardi. Stiamo pensando di intervenire già nei prossimi giorni per assicurare subito la liquidità necessaria a tutte le imprese, anche anticipando questa misura rispetto al resto del decreto con un decreto ad hoc”. Parlando poi del Decreto di aprile, Gualtieri ha anticipato che l’importo stanziato sarà “significativamente superiore al precedente”, che era stato di 25 miliardi, “e sufficiente a fornire per tutta la durata della crisi il doveroso sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese”. Il Ministro ha inoltre garantito l’estensione della CIG e la volontà di “rafforzare l’indennità per i lavoratori autonomi”. L’orientamento sarebbe quello di un bonus sino a 800 euro.

Il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ha invitato i lavoratori beneficiari del bonus di 600 euro, a non intasare il sito dell’Istituto con la presentazione delle domande, possibile da oggi. “Non c’è fretta”, ha detto Tridico. “Come abbiamo detto più volte – ha aggiuto- le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto stamane in Senato per riferire lo stato dell’arte circa il contrasto al coronavirus. Speranza ha affermato che “questo non è il momento delle divisioni”. “Un clima politico unitario è la condizione per tenere insieme il Paese in un momento difficilissimo”, ha rimarcato. “Mai come ora appaiono datate vecchie dispute geopolitiche. E’ l’ora della solidarietà, nessuno si salva da solo”, ha detto ancora. La decisione dell’Esecutivo è quella di “prorogare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali finora adottate”.

Sulla situazione coronavirus ha parlato anche il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “La nostra generazione sfortunatamente ha già pagato lo scotto di una crisi, 10 anni fa. Non si supera una crisi con l’austerità, ma investendo e spendendo”, ha affermato il Ministro. “Il MES – ha aggiunto Di Maio – già non ha funzionato in Grecia, figuriamoci adesso. E poi il Mes è il modo per dire ai Paesi vi diamo uno strumento, ma ve la vedete da soli. Noi invece stiamo proponendo agli Stati europei di condividere i rischi adesso, per condividere in futuro le opportunità”.

Per quanto riguarda il tema mascherine, il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, è stato informato dal Commissario straordinario per l’emergenza, Arcuri, che le circa 600mila mascherine inviate ieri dalla Protezione Civile agli Ordini provinciali dei medici, non sono autorizzate per uso sanitario. Per questo motivo, Anelli ha inviato una circolare agli Ordini regionali, invitando a “sospendere immediatamente la distribuzione e l’utilizzo di quanto ricevuto, informando eventuali medici o strutture che ne fossero già in possesso”.

Infine, una buona notizia per la Lombardia arriva dal presidente della Regione, Attilio Fontana. “Siamo nel rispetto di quella linea di continuità nel senso che non esiste più incremento, siamo in piano”. “Stiamo proseguendo nello sviluppare quell’ipotesi di tanti statistici ed epidemiologi secondo cui è stato raggiunto il culmine, si procederà in piano e poi secondo loro dovrebbe iniziare la discesa”, ha detto ancora il Governatore lombardo.

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