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CORONAVIRUS. IL PUNTO DI META’ GIORNATA

Zaia e Sala, Governo nel mirino. Il Governatore veneto: "Da Roma, pasticci". Il Sindaco di Milano: "Conte riveda la compagine ministeriale". In Cina, Shulan sotto lockdown

Roma, 19 maggio – Il Governo è nel mirino del Governatore del Veneto, Luca Zaia ma anche in quello del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala per quanto riguarda la gestione dell’emergenza coronavirus.

Zaia ritiene che l’Esecutivo “abbia dimostrato l’importanza di autonomia delle Regioni. Pensate cosa sarebbe stata questa epidemia se tutto fosse stato gestito da Roma”, aggiungendo che a Roma sono stati combinati “certi pasticci”.

Più morbido ma non meno determinato l’intervento di Sala che, riferendosi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha dichiarato: “Se dovessi dare un consiglio, posto che oggi non vedo alternative a questo Governo, è che deve rafforzare il suo sistema”. “La collaborazione tra tecnici e politici funziona per un breve periodo – ha aggiunto il Primo Cittadino del Capoluogo lombardo -. Non voglio apparire irrispettoso, ma non è che la compagine ministeriale non possa essere rivista”.

Notizie poco rassicuranti arrivano dalla Cina, dove a Shulan, città a Nord del Paese, è stato imposto il lockdown a seguito di un’ondata di nuovi positivi al COVID-19. Isolati tutti i villaggi e le residenze. Nella città, dove vivono circa 700mila persone, è consentito uscire per due ore ogni due giorni per l’acquisto di beni di prima necessità e comunque è autorizzato a farlo solo una persona per ogni nucleo familiare.

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Redazione La Voce

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