Cronaca

CORONAVIRUS IN ITALIA. 653 CONTAGI E 17 MORTI MA CI SONO ANCHE 45 GUARITI

Milano cerca di tornare lentamente alla normalità con deroghe agli orari di apertura dei locali. Anche il Duomo di Milano riapre ma con moderazione

Il coronavirus in Italia continua la sua corsa. Il bilancio attuale vuole 653 contagi e 17 morti: ieri sono decedute altre 5 persone. Ci sono però anche buone notizie: il numero dei pazienti guariti è in aumento: sono infatti 45 le persone tornate in salute e dimesse dagli ospedali. Si cerca di tornare gradatamente alla normalità, specie a Milano dove l’ordinanza emessa da Regione Lombardia aveva imposto la chiusura dei locali alle 18 ad eccezione dei ristoranti. Inoltre, sempre a Milano, il Duomo ha consentito l’ingresso ai turisti pur permanendo il divieto di funzioni religiose anche in tutte le chiese della diocesi. A questo percorso si aggiunge la riapertura delle scuole, lunedì prossimo, non solo in Lombardia ma anche in altre Regioni italiane. Tuttavia si allunga la lista dei Paesi esteri che negano l’ingresso ai italiani. L’ultimo in ordine di tempo, ieri, Israele.

Entrando nel dettaglio della giornata di ieri, come detto, è aumentato il numero dei morti: 5 e tutti in Lombardia. Anche in questo caso si tratta di ultraottantenni con patologie pregresse. La Lombardia però, non detiene solo il record di contagi (403): 40 dei 45 pazienti guariti e dimessi, risiede proprio in Lombardia. Al secondo posto per contagi e deceduti troviamo il Veneto che ne conta rispettivamente 111 e 2. Ed ancora, Emilia Romagna (97 contagi ed 1 morto), Liguria (19 contagi), Sicilia (4 contagiati e 2 guariti), Marche (6 contagiati), Lazio (3), Campania (3 guariti), Toscana e Piemonte (2 guariti), Alto Adige, Abruzzo e Puglia (1 contagiato).

Per quanto riguarda il Duomo di Milano, la riapertura è prevista per lunedì ma con ingresso a gruppi di turisti contingentati. L’Assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha spiegato: “La Fabbrica del Duomo mi ha comunicato la volontà di aprire ai turisti in maniera contingentata una parte del Duomo. E’ una chiesa molto particolare, viene riaperta in maniera molto gestita: pochi alla volta, ingressi scaglionati, biglietti comprati online”.

Meritatamente alla riapertura delle scuole, il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato: “Penso che le scuole possano tranquillamente riaprire” da lunedì prossimo “a meno che non ci sia una comunità scientifica che ci dica che abbiamo un pericolo incombente”. La decisione ultima sarà presa nel corso del weekend. Nella stessa anche il Veneto mentre il Friuli Venezia Giulia, sempre sullo stesso tema ha parlato “di una riduzione delle restrizioni dell’ordinanza”.

E sono proprio le Ordinanze regionali ad accendere il dibattito politico con il Governo, come ad esempio quello delle Marche sulla chiusura delle scuole, musei e sospensione di eventi pubblici sino al 4 marzo. Palazzo Chigi ha impugnato l’Ordinanza al TAR che ha dato ragione al Governo, sospendendo l’Ordinanza. Alla base della decisione, il fatto che quando la Regione ha emesso l’Ordinanza non c’erano casi di contagio. Il Governatore Luca Ceriscioli però non ha mollato la presa, emettendo una nuova ordinanza che fissa lo stop alle attività, a mezzanotte di sabato 29 febbraio. Questo perché sono subentrati 6 casi di contagio.

Sul fronte internazionale, è di ieri pomeriggio la notizia che Israele ha bloccato l’accesso degli italiani. E’ il caso di 60 nostri connazionali il cui volo avrebbe dovuto concludersi all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Gli italiani hanno dovuto subire il rifiuto di ingresso, secondo quanto disposto dal Ministro dell’Interno.

Nell’ambito giudiziario, circa la speculazione sulla vendita di mascherine e gel disinfettanti attraverso le piattaforme di E-commerce, si muove l’Antitrust. La Guardia di Finanza, su ordine della Procura di Milano, ha eseguito ispezioni ad Amazon ed e-Bay. L’Antitrust ha provveduto a chiedere informazioni ai due colossi delle vendite online, come ad altri siti web. Lo scopo è acquisire dati circa le procedure di commercializzazione dei prodotti succitati. La risposta dovrà essere formulata entro tre giorni.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio