Cronaca

CORONAVIRUS IN ITALIA. CONTE: “PRONTI AD USARE L’ESERCITO”

Il premier ha illustrato le misure restrittive adottate dal Governo per contenere il propagarsi del contagio

Nessuna chiusura dei confini ma adozione di misure restrittive: è questa in sintesi, l’essenza dei provvedimenti che il Governo italiano adotterà per contenere l’emergenza coronavirus nel Paese. Si tratta di “salvaguardare la salute degli italiani che è la cosa che ci sta più a cuore”, ha detto il premier Conte. Le zone focolaio del coronavirus saranno isolate e se servirà, anche con l’ausilio delle Forze dell’Ordine e dell’Esercito.

Il presidente del Consigli ed il Ministro per la Salute, Speranza li hanno illustrati nella tarda serata di ieri in una conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri.

“Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto” ha affermato Conte sottolinenando che gli italiani “devono avere fiducia” Nella politica e nelle istituzioni scientifiche, impegnate in questo difficile momento. Le misure al centro delle iniziative del Governo interessano prioritariamente i dieci Comuni del Lodigiano intercettati venerdì, dove risiedono più di 50mila persone. A questi si aggiunge l’area di Vò Euganeo, in provincia di Padova. Saranno zone rosse dalle quali non si potrà uscire ed entrare. Inoltre, all’interno di queste zone “l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità è condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale”. Chi ha avuto “contatti stretti con casi confermati” dovrà sottoporsi alla “misura della quarantena con sorveglianza attiva”.

Le aree focolaio saranno controllate dalle Forze di Polizia e, se servirà, anche dai militari. Sono previste sanzioni penali in caso di violazione delle direttive. Non saranno autorizzate gite scolastiche in Italia come all’estero e saranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche. In quarantena con “sorveglianza attiva” chi è stato in contatto con casi confermati del virus.

“Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale”, che prevede una multa e l’arresto fino a 3 mesi. “Dobbiamo essere flessibili anche perché non e’ detto che le misure prese oggi siano utili domani” ha spiegato Conte.

Prevista la chiusura di scuole, negozi e musei, la sospensione di concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali. Sarà limitata la circolazione di merci e persone.

“Allo stato non vi sono le misure per chiedere e ottenere la sospensione del trattato di Schengen e in particolare della libera circolazione delle persone. E’ allo stato una misura draconiana e non commisurata alle esigenze di tutela della salute dei cittadini italiani”, ha detto il premier. Bloccare i valichi e la circolazione delle persone sarebbero “misure inadeguate e del tutto inefficaci”, con “un impatto devastante sulla nostra economia”. “Cosa vogliamo fare dell’Italia un lazzaretto?”.

“Nei prossimi giorni interverremo anche con un altro Decreto Legge con misure che siano in grado di sopperire all’impatto economico” dato dal contagio. “Quando dico che il governo non lascerà sole le popolazioni dico questo”, ha concluso Conte.

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Redazione La Voce

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