Cronaca

CORONAVIRUS. Milano dice grazie ai medici ed agli infermieri degli ospedali cittadini con un omaggio nel giorno di Pasqua

Decine di colombe pasquali regalate al personale sanitario dai cittadini del Capoluogo lombardo, con l’iniziativa ideata da Gisella Perelli. La consegna. domenica scorsa in un’atmosfera emozionante

Quasi 160.000 contagi e circa 20.500 decessi: sono questi i numeri dati dall’epidemia di coronavirus in Italia. Contro questo nemico invisibile e subdolo che risponde al nome scientifico di COVID-19, si combatte con le uniche due vere armi a disposizione: il buonsenso nel rispettare le misure di contenimento stabilite dal Governo ed un esercito silenzioso fatto da donne ed uomini che ogni giorno, indossando un camice, danno filo da torcere a questo mostro. Il loro impegno incessante consiste nel curare i malati e sottrarli alla morte; lavorano incessantemente, lontani dai riflettori e dalle telecamere. Non conosciamo i loro nomi se non quando in alcuni tristi casi, la cronaca di questi giorni li rende noti tra le vittime. Sono i medici ed i paramedici italiani: eroi silenziosi.

All’inizio dell’epidemia e nei giorni a seguire, ci sono state diverse manifestazioni di gratitudine nei loro confronti. Gli italiani hanno voluto far sentire loro il sostegno per ciò che quotidianamente fanno ed è di una di queste esternazioni di gratitudine che vorrò raccontarvi, avendo avuto il privilegio di viverla in prima persona, come operatore dell’informazione e come uomo.

Gisella Perelli ed Antonio Russo sono due cari amici che ebbi modo di conoscere qualche anno fa in occasione di un’iniziativa in favore dei senzatetto di Milano, raccontata dalle colonne de ‘La Voce’. Il rapporto è rimasto ed è grazie a questa amicizia nata sul valore condiviso della solidarietà a vantaggio di chi è rimasto indietro, che circa un mese fa sono stato nuovamente contattato per fare qualcosa che avrebbe dovuto essere, così come è stato, un atto di riconoscenza verso i medici e gli infermieri impegnati nella lotta contro il coronavirus.

Gisella, da qualche tempo si stava chiedendo cosa si potesse fare di concreto, coinvolgendo i cittadini di Milano e provincia, per far sentire la vicinanza a questi nostri angeli dai camici bianchi ed azzurri. Quale occasione migliore della Pasqua? Molti di loro avrebbero trascorso questo giorno di festa nelle corsie ospedaliere e non con i loro familiari. Preso atto di ciò, Gisella ha pensato di regalare loro un sorriso attraverso un dono semplice ma pieno di significato: il classico dolce di questa giornata, la colomba. Suo marito, Antonio ha sostenuto immediatamente il progetto. Avrebbe dovuto essere qualcosa di numericamente contenuto: un giro di telefonate tra amici e conoscenti per chiedere loro di acquistare una colomba in più e scegliere un ospedale milanese dove portare questi omaggi. Con non poca sorpresa, la risposta delle persone è stata di tale entità da rendersi necessario attivare una vera e propria organizzazione che, in breve tempo, ha coinvolto ben più di un ospedale del Capoluogo lombardo dove destinare le oltre 250 colombe donate dai milanesi riconoscenti.

Antonio, operatore sanitario della Alliance Milano, non ha avuto difficoltà a coinvolgere in primis l’associazione per la quale lavora nella persona del suo primo dirigente, Roberto Sordoni e poi, i colleghi della Croce Verde di Baggio, a Milano.

La mattina di domenica 12 aprile, il giorno di Pasqua, la sveglia è suonata di buon ora. Alle 6, io ed Antonio eravamo già in viaggio per andare a caricare le colombe a bordo del veicolo messo a disposizione dalla sua Alliance Milano e del mezzo della Croce Verde Baggio, condotto da tre giovani volontari.

La prima tappa è stata l’ospedale Bassini e successivamente, l’ospedale di Sesto San Giovanni, la Multimedica, sempre a Sesto, il Niguarda, il San Paolo, il San Carlo ed infine, la Clinica San Giuseppe. Ovunque l’accoglienza è stata più che calorosa.

Personalmente avrei dovuto svolgere il mio incarico come cronista di quei momenti ma il confine tra operatore dell’informazione e persona, si è reso impalpabile. Impossibile mantenere il distacco professionale quando ci si trova a contatto diretto con questa realtà. L’aver conosciuto chi, ogni giorno si batte per sottrarre alla morte i malati del coronavirus, è stato qualcosa di emotivamente travolgente. Impossibile dimenticare gli occhi sorridenti di queste donne e questi uomini con il volto coperto dalle mascherine. Impossibile non cogliere la loro serenità: una serenità della quale può disporre solo chi è consapevole di compiere il proprio dovere in maniera inappuntabile. In loro non ho colto stanchezza, tantomeno nervoso. E dire che ne avrebbero buonissima ragione! Sono stati improvvisamente scaraventati nel vortice di una vicenda che ancora oggi appare surreale, facendo i conti con un nemico sconosciuto sul quale stanno comunque vincendo. Combattono ogni giorno anche a rischio della loro stessa vita, costretti a mettere da parte i loro affetti per evitare rischi di contagio. Sono persone speciali alle quali Milano ha voluto dire grazie. Un grazie al quale ci uniamo anche noi de La Voce.

Questa iniziativa fortemente voluta da Gisella e da Antonio ha avuto il sostegno delle direzioni sanitarie dell’ospedale Bassini di Milano, dell’ospedale di Sesto San Giovanni, della Multimedica, del San Carlo, del San Paolo e della Clinica San Giuseppe. Inoltre, il sostegno della Centrale Operativa del 118, del Servizio interno all’ospedale Niguarda – trasporto pazienti COVID-19 e dei Carabinieri della Stazione di Baggio. All’iniziativa hanno preso parte la Croce Verde Baggio-Milano ed il servizio ambu-taxi di Alliance Milano che hanno messo a disposizione gli automezzi. Un grazie particolare al Direttore di Alliance Milano, Roberto Sordoni ed ovviamente a Gisella Perelli ed Antonio Russo per aver reso possibile tutto questo. Un grazie particolare va anche ai cittadini di Milano e provincia che hanno donato le colombe. Ma il ringraziamento più importante va ai medici ed al personale infermieristico dei nostri ospedali per tutto quello che stanno facendo.

Infine, mi sia consentito formulare il mio personale grazie a tutti loro, per avermi fatto vivere questa esperienza arricchente ed emozionante.

LA LETTURA DEL MESSAGGIO INVIATO AL PERSONALE SANITARIO

CORONAVIRUS. L'OMAGGIO DEI MILANESI AI MEDICI ED AGLI INFERMIERI

Decine di colombe pasquali regalate al personale sanitario dai cittadini del Capoluogo lombardo, con l’iniziativa ideata da Gisella Perelli. La consegna nel giorno di Pasqua

Gepostet von La Voce am Montag, 13. April 2020

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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