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Coronavirus: morto il medico cinese che lo scoprì per primo

Li Wenliang non venne creduto sino al punto di essere arrestato

Il coronavirus cinese ha mietuto un’altra vittima: si tratta di Li Wenliang, oftalmologo 34enne che per primo lanciò l’allarme del nuovo virus ma le sue parole erano cadute nel vuoto. Il medico già a dicembre aveva riscontrato nell’ospedale di Wuhan, casi che sembravano essere molto simili a contagi da virus SARS. Immediatamente aveva informato i suoi colleghi ma le Autorità locali lo ridussero al silenzio, arrestandolo per diffamazione.

A distanza di un mese, Li pubblicò una sua foto che lo ritraeva in un letto d’ospedale con la mascherina sul volto: anche lui era rimasto vittima del contagio da coronavirus. Nel post che accompagnava la foto, rinnovava la sua travagliata storia. La foto era diventata virale e lui era ormai un eroe agli occhi dei suoi connazionali e non solo.

Per quanto riguarda la lotta alla diffusione del virus, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che per trovare un vaccino efficace, occorrerà tempo. Ad affermarlo, Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. “Dobbiamo essere guidati dai fatti, non dai rumors”, ha detto Ghebreyesus, sottolineando quanto sia fondamentale curare l’igiene personale come primo rimedio contro il virus.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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