Cronaca

CORONAVIRUS: SI AGGRAVANO I DUE CINESI RICOVERATI ALLO SPALLANZANI DI ROMA

Il giovane 17enne rimasto a Wuhan non è stato contagiato

Si sono aggravate le condizioni dei coniugi cinesi ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma. Lo ha reso noto con un Bollettino, la Direzione Sanitaria dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.

“I due cittadini cinesi ricoverati presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani – recita il comunicato -, nelle ultime ore hanno avuto un aggravamento delle condizioni cliniche a causa di una insufficienza respiratoria, come segnalato nei casi fino ad ora riportati in letteratura. Pertanto è stato necessario un supporto respiratorio in terapia intensiva”.

Migliori invece, le sorti per 26 persone ricoverate anch’esse nell’ospedale romano, dimessi una volta accertati gli esiti negativi dei test sul virus. Attualmente, allo Spallanzani restano 11 persone che mostrano sintomi riconducibili al coronavirus: si tratta di persone provenienti da viaggi in Cina. I test su di loro sono in corso e se ne attendono gli esiti. Altre 20 persone asintomatiche che però sono stati a stretto contatto con i coniugi cinesi contaminati dal virus, al momento sono sotto osservazione, sempre allo Spallanzani. Le loro condizioni appaiono buone.

Notizie positive per il giovane di 17 anni rimasto a Wuhan in quanto bloccato dalla febbre. Gli accertamenti condotti dai medici in Cina non hanno riscontrato la presenza del coronavirus nel suo organismo. Il ragazzo quindi, sarebbe stato colpito solo da una comune influenza. La Farnesina è al lavoro per organizzare il suo rientro.

Antonio Marino

Foto: Ansa

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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