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Datagate. Cambridge Analytica si difende: “Mai violato la legge”

La Società ha diffuso un documento dove esprime la sua posizione

Londra, 11 aprile – Cambridge Analytica, la Società di consulenza rimasta coinvolta nello scandalo ‘Datagate’ e di aver violato la privacy degli utenti di Facbook, ha diffuso il 9 aprile un documento di dieci punti nel quale esprime la sua posizione nella vicenda e si difende.

“Non abbiamo hackerato Facebook né infranto le leggi, e non abbiamo influenzato il referendum sulla Brexit”, esordisce il comunicato, sottolineando di aver ottenuto i dati tramite licenza acquisita dalla General Science Research, una società di ricerca che a sua volta, “li ha ottenuti legalmente tramite uno strumento fornito da Facebook”.

Cambridge Analytica sottolinea inoltre che “Centinaia di aziende hanno utilizzato i dati di Facebook in modo simile. Per essere chiari, Cambridge Analytica non ha raccolto o condiviso illegalmente o in modo inappropriato dati con nessun altro e non ha infranto i regolamenti Fec”.

La società di consulenza aggiunge “di non aver utilizzato i dati GSR o derivati di questi dati nelle elezioni presidenziali statunitensi” e bolla come “semplicemente false” le “affermazioni secondo cui tali dati siano stati utilizzati per la campagna di Donald Trump”. E conclude: “Abbiamo fornito sondaggi, analisi di dati e marketing digitale”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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