Speciale crisi di Governo

DI MAIO PREMIER? FAKE NEWS

Il leader del Movimento Cinque Stelle smentisce categoricamente la notizia e attacca: "Chi sfiducerà Conte lo farà per evitare il taglio dei parlamentari"

La notizia che il leader della Lega, Matteo Salvini, abbia offerto al suo omologo a Palazzo Chigi, Luigi Di Maio, la poltrona da premier, è destituita da ogni fondamento. Lo ha reso noto il Movimento Cinque Stelle, smentendo così quanto circolato nella giornata di ieri su alcuni organi di stampa. “Nessuno dei quotidiani ha contattato fonti ufficiali del Movimento con l’intento di verificare questa clamorosa fake newsrimarcano i pentastellati -. Non ci interessano le poltrone e i giochi di palazzo”.

La smentita è stata sottolineata anche dal leader del M5S, Di Maio che in un post su Facebook scrive: “In questa estate surreale, in cui la Lega ha fatto cadere il governo in pieno agosto fregandosene del Paese e degli italiani, leggo continue fake news su futuri ruoli, incarichi, strategie. Tutte cose che non ci interessano. Tutte assurdità veicolate ad arte da qualcuno sui giornali per nascondere la verità. Nessuno dei quotidiani ha contattato fonti ufficiali del Movimento con l’intento di verificare questa clamorosa fake news. Sono cascati nel giochino di qualcuno, ma siamo abituati ormai”.

“A noi – ha aggiunto Di Maio – interessa una sola cosa arrivati a questo punto: che il 22 agosto – quando è fissata la seduta della Camera – si voti il taglio dei parlamentari. Aspettiamo le forze politiche il 20 agosto in aula. Chi sfiducerà Conte lo farà per evitare che si voti il taglio dei parlamentari. Questa è la realtà. Possiamo far risparmiare mezzo miliardo di euro agli italiani. Il Movimento 5 stelle c’è e c’è sempre stato per il bene dell’Italia”.

Sul fronte dell’opposizione, a rimarcare la linea già nota, il Partito Democratico che esclude a priori “governicchi per fare la manovra e basta” ed aggiunge: “Prepariamoci al voto senza paura”. In ogni caso, i Dem non negano la loro disponibilità a verificare se sussistano “condizioni vere, serie e di alto profilo” finalizzate alla nascita di una nuova maggioranza. Queste verifiche dovranno essere fatte “insieme al presidente Mattarella nelle consultazioni, ma devono essere condizioni vere e serie di alto profilo. Per dare una speranza all’Italia, non solo per non votare”.

Dal canto suo, il Segretario del PD, Nicola Zingaretti, ha affermato: “Continuo a pensare che aprire dibattiti su governi futuri prima che quello in carica cada sia un errore. Nasconde il dato politico di fondo: l’esperienza del governo populista è fallita”. Il Partito Democratico, ha aggiunto Zingaretti, “è pronto per andare alle elezioni e proporre un’idea diversa rispetto al Paese dell’odio e in questo senso si sta organizzando. Vedremo, dopo questo fastidioso ginepraio di parole senza contenuti e senza valori, cosa accadrà martedì nel dibattito aperto dal presidente Conte. Diciamo no a qualsiasi ipotesi di governo pasticciato e di corto respiro. Solo nello sviluppo dell’eventuale crisi di governo sotto la guida autorevole del Presidente Mattarella si potranno verificare, se esistono, le condizioni numeriche e politiche di un governo diverso con una larga base parlamentare che nasca non a tutti i costi per la paura delle urne, che non abbiamo, ma dalla reale possibilità di trasformare l’Italia, cambiare e rifondare l’Europa e ricostruire una speranza”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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