Politica

DL Sicurezza, Salvini: “Se non passa non si va avanti”

Fraccaro (M5S): "I leghisti lavorino invece di fare le vittime"

Roma, 12 luglio – Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando del DL Sicurezza Bis ha affermato: “O passa questo testo o è un problema grosso per il governo”, riferendosi agli emendamenti per le Forze dell’Ordine. “O ci sono questi emendamenti o non si va avanti”, ha aggiunto Salvini precisando: “È una questione di principio”.

Da parte del Movimento Cinque Stelle è stato ricordato che alcuni degli emendamenti sono stati firmati anche da loro. Nel merito è intervenuto con un tweet il Ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro: “Basta attacchi alle Camere: gli emendamenti al decreto Sicurezza, firmati anche dal M5S, vengono vagliati come da prassi e alcuni sono già stati riammessi. Salvini lo sa, lavori alla riformulazione dei testi invece di fare la vittima. Noi siamo al fianco delle Forze dell’Ordine”.

Il leader del M5S, Luigi Di Maio ha avvertito: “Non si cerchino pretesti per far cadere il governo: sono pronto a incontrare le forze di polizia e le rappresentanze sindacali per spiegare loro la verità sugli emendamenti al decreto Sicurezza bis”. “Conta la verità, non la propaganda – ha aggiunto Di Maio. Invierò un invito formale in queste ore”.

Alla luce dello scontro tra Lega e Movimento Cinque Stelle, il presidente della Camera, Roberto Fico ha inviato una lettera ai presidenti delle Commissioni di riferimento a Montecitorio. Sono stati riammessi tutti gli emendamenti relativi alla Polizia di stato ed al Ministero dell’Interno. Rigettati invece quelli sulle norme per i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale che troveranno spazio nel DDL sulla Polizia Locale approvato nella giornata di ieri.

A rimarcare la propria posizione, è giunta una Nota del Gruppo M5S alla Camera. “Siamo costretti a ribadire: sul Decreto Sicurezza Bis non c’è alcun problema politico. C’è condivisione sul testo base e c’è pieno accordo di maggioranza sugli emendamenti” affermano.

“Le commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera sono al lavoro. Le polemiche di queste ore però non aiutano. Alcuni emendamenti al testo sono stati dichiarati inammissibili perché estranei al provvedimento che è stato scritto e approvato in Consiglio dei Ministri. Trattandosi di un decreto legge, purtroppo, i margini di modifica sono limitati. E’ il regolamento a dirlo, non c’è alcuna volontà politica dietro. Siamo comunque riusciti a far rientrare nella discussione gli emendamenti che riguardano i buoni pasto per la Polizia. E’ un piccolo successo di cui siamo orgogliosi. Altri sono per il momento rimasti fuori. Ma è bene ricordare, a dimostrazione di quanto affermato, che su quegli emendamenti c’è anche la nostra firma! Quindi sono politicamente condivisibili, perché si tratta delle nostre Forze dell’Ordine. Sono cioè pienamente sostenuti dal gruppo M5s”. “C’è solo una cosa da fare adesso: lavorare. Se si evitano polemiche inutili, si può ancora risolvere la situazione. Ma bisogna volerlo in due. Basta con le polemiche a andiamo avanti”.

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Redazione La Voce

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