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Facebook rischia una multa in Europa dopo l’attacco hacker subito

Esposti i dati di milioni di utenti: lo afferma il 'Wall Street Journal'

È passata poco più di una settimana dalla comparsa dei primi rumors di un possibile attacco hacker ai danni del colosso dei social, fino ad avere la conferma effettiva tra sabato e domenica quando, in un rapporto sulla sicurezza redatto dal team di analisti e di cybersecurity di Facebook, elencavano i metodi e gli strumenti, falle, usate dagli hackers per rubare i dati di ben 50 milioni di profili e rischiando l’esposizione di ben altri 40 milioni. Ma “l’uragano” che si è abbattuto su casa Facebook, fa incetta di danni al colosso dei social e con la fiducia degli utenti in calo, si scopre che questo è solo un altro punto sulla “lista nera” che riguarda il social.

A rendere noto l’ennesimo boccone amaro che tutta l’azienda dovrà ingoiare, è il ‘Wall Street Journal’, noto giornale americano di economia, riportando questo lunedì in un suo articolo, l’alto rischio di sanzione ai danni di Facebook da parte dell’Europa. Possibilità che se dovesse avverarsi si concretizzerebbe in una multa di 1,63 miliardi di dollari.

A sporgere la denuncia, sempre quanto riportato sul ‘Wall Street Journal’, potrebbe essere la Commissione irlandese per la tutela dei dati. La Commissione, facente funzione di autorità primaria per la privacy su Facebook, ha chiesto nei giorni scorsi di chiarire alcuni elementi inerenti alla natura dell’attacco stesso. Facebook vedrebbe applicata la suddetta multa nei suoi confronti, nel caso in cui la Commissione dovesse rilevare una qualche violazione delle norme europee.

Le Autorità irlandesi fanno sapere in una conferenza stampa: ”Preoccupa che l’attacco sia stato scoperto martedì e abbia colpito milioni di account – 90 milioni circa -, ma Facebook non è in grado di chiarire la sua natura e i conseguenti rischi esistenti al momento per i suoi clienti”. Al Wired Next Fest di Firenze tenutosi qualche giorno fa, Christopher Wylie, whistleblower dello scandalo di Cambridge Analytica afferma: ”Problema è come Facebook presenti i dati e gli renda accessibili.”.

Dario Naghipour

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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