Politica

FIDUCIA AL GOVERNO CONTE: LE RISPOSTE DI FORZA ITALIA E PD

Il dibattito in corso al Senato

Roma, 5 giugno – Le forze di opposizione, Forza Italia e Partito Democratico, hanno replicato all’intervento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, tenuto stamane in Aula per esporre il programma di governo.

Partiti ma non solo: critiche sono state anche espresse dal Senatore a vita ed ex premier, Mario Monti, il quale ha ammonito il governo a “mostrare più umiltà e realismo” verso il Paese, per evitare il rischio di “umiliazione della Troika”. “Noi – ha proseguito Monti – abbiamo fatto di tutto per risparmiare all’Italia la Troika, che è stata evitata con uno sforzo del Paese e grazie a un lungo braccio di ferro con la Germania. Non è escluso che l’Italia possa poter subire l’umiliazione che è stata evitata con l’arrivo della Troika. Evitata grazie alle misure prese dal governo da me guidato”. “Non confido nell’insuccesso di questo governo – ha sottolineato l’ex premier  -. Si è detto che lei sarebbe un premier dimezzato perché ha al suo fianco due leader politici a tuttotondo. Credo che non lo sarà, spero che non lo sarà, un governo è efficace se chi lo guida è il presidente del Consiglio e se questi esercita pienamente i suoi poteri e le sue responsabilità”.

Un altro ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha dichiarato in Aula: “Il presidente del Consiglio non avrà la nostra fiducia ma avrà sempre il nostro rispetto perché ci sono elementi che devono tenerci insieme: il rispetto dei ruoli del governo e dell’opposizione. E’ anche il nostro premier e la rispetteremo sempre dentro e fuori da quest’aula, quando porterà il tricolore al G7 e al Consiglio Ue di Bruxelles”. “La nostra opposizione – ha garantito Renzi – non occuperà mai i banchi del governo in modo provocatorio, non insulterà mai sui social i ministri, non attaccherà mai le istituzioni del nostro Paese al grido ‘mafia, mafia’”. “Voi – ha proseguito Renzi – non siete il bipolarismo di domani, voi siete la coalizione di oggi e di domani”. ” ‘Lo stato siamo noi?’. Non sono d’accordo con la frase di Di Maio, perché è di Luigi XIV ed è vero che avete fatto la storia almeno 8 volte in 89 giorni ma voi non siete lo Stato, siete il potere, siete l’establishment. E non avete più alibi rispetto a ciò che c’è da fare. Noi non vi faremo sconti”, ha concluso Renzi.

Il Senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo alla trasmissione di Rai3, ‘Agorà’, ha affermato: “Noi di Forza Italia voteremo contro la fiducia percé riteniamo il testo del contratto pieno di contraddizioni, pieno di cose non dette, decisamente negativo per gli sperperi che si rischiano di alimentare sul reddito di cittadinanza, il blocco delle opere pubbliche che sono invece essenziali, poi ci sono molti dubbi sulla giustizia”. Gasparri ha poi aggiunto:  “Le parti che la Lega ha introdotto nel programma, contrasto all’immigrazione, taglio delle tasse, fanno parte del programma del centro destra, quindi Forza Italia voto contro la fiducia, poi quello che coincide col programma di Forza Italia e del centro destra lo voteremo”.

Particolarmente duro, Renato Brunetta: “Giuseppe Conte è il primo presidente del Consiglio nella storia italiana che si presenta in Parlamento a chiedere la fiducia non da leader di una coalizione ma da semplice garante di un contratto che, come lui stesso ha ammesso nel corso del suo intervento, ha contribuito a scrivere solo in parte. Ricordiamo al neo presidente del Consiglio che la Costituzione italiana non prevede che il primo ministro sia un semplice notaio, garante di un accordo, ma che egli diriga la politica generale del governo, essendone responsabile e che mantenga l’unita’ di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri. L’aver sminuito pubblicamente il suo ruolo, come egli ha fatto questa mattina, non fa nient’altro che rafforzare l’idea del ‘premier telecomandato’ che si è fatta largo nell’opinione pubblica internazionale e che è incompatibile con lo spirito democratico a cui si informa la nostra Repubblica”.

Licia Ronzulli, Senatrice di Forza Italia, ha definito il governo “un’eccezione, un’anomalia rispetto alla politica: questa non è la maggioranza votata dagli italiani”. “Abbiamo un altro premier non eletto dagli italiani – ha aggiunto la Ronzulli -: forse pensando di essere ancora in un’ateneo ci ha dato lezioni sulla condotta parlamentare dell’opposizione. I nostri programmi sono inconciliabili con quelli del M5s”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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