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GB, BORIS JOHNSON NUOVO LEADER DEI TORY

Domani sarà nominato premier al posto di Theresa May

Londra, 23 luglio – E’ l’ex Sindaco di Londra, Boris Johnson il nuovo leader dei Tory in Gran Bretagna. I Conservatori chiamati al voto, lo hanno preferito allo sfidante Jeremy Hunt che ha battuto incassando 92mila preferenze contro le 47mila del suo competitor. Domani, Johnson sarà nominato premier al posto di Theresa May.

Il nuovo leader Tory, ha anticipato quelli che saranno i suoi obiettivi politici: “Attuare la Brexit, unire il Paese, sconfiggere Jeremy Corbyn”. E’ intenzione di Johnson chiudere la partita della Brexit il prossimo 31 ottobre.

Nel merito, il vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha commentato le parole del leader dei Conservatori britannici: “Non credo che il carattere o l’atteggiamento di Boris Johnson faccia la differenza. Quando c’è un nuovo Primo Ministro, in qualsiasi Stato membro o Paese, è il benvenuto e cercheremo di risolvere. Credo che l’accordo raggiunto col Regno Unito sulla Brexit sia il migliore possibile e spero che questo venga compreso a Westminster”.

A replicare a Johnson, anche Corbyn che su Twitter ha scritto: “Johnson ha ottenuto il sostegno di meno di 100mila membri del Partito Conservatore non rappresentativi del Paese, promettendo tagli di tasse per i più ricchi”, sottolineando che una “Brexit No Deal” sarà dannosa per il Paese. “Il popolo dovrebbe decidere chi debba diventare premier in un’elezione generale”, ha concluso Corbyn.

Johnson ha ricevuto le congratulazioni di Theresa May che gli ha garantito il proprio sostegno, invitandolo a lavorare per l’unità del Partito. Inoltre, agevolare la Brexit e tenere Corbyn lontano dal Governo.

Anche il presidente americano, Donald Trump non ha nascosto la propria soddisfazione per la nomina di Johnson: “Congratulazioni a Boris Johnson per essere stato scelto come nuovo primo ministro del Regno Unito. Sarà grande!”, ha dichiarato.

Di parere diverso, Moody’s che nel nuovo leader Tory vede più concreto il rischio di una “Brexit No Deal”. Le chance di un compromesso sostenibile appaiono più basse con l’elezione di Johnson – hanno affermato i vertici dell’agenzia di rating -. E una Brexit no deal avrebbe effetti significativamente negativi”.

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Redazione La Voce

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