Parlare d’amore con amore

Genitori anziani e responsabilita’ legali: la tumultuosa angoscia dei figli

Intervista con l’Avv. Massimo Minuti – Patrocinante in Cassazione

Carissimi Amici, carissime Amiche, è ad oggi constatabile un allungamento della vita umana, fino a pochi anni fa, decisamente inimmaginabile.

Se questo recente scenario ci alletta, sia per godere lungamente dei nostri cari, sia per le nostre stesse aspettative di vita, e’ inconfutabile che il protrarsi della cd terza età, manifesti problemi di varia natura, soprattutto riconducibili a patologie croniche che compromettono – quando non inibiscono totalmente – l’autosufficienza dell’anziano.

Da queste patologie invalidanti scaturiscono inevitabilmente gravi problemi “gestionali”per i familiari – figli in primis – che si vedono costretti  a ricorrere a badanti o case di riposo, sobbarcandosi i ben noti ingenti costi, talvolta persino ponendo a repentaglio la sicurezza economica personale e della propria famiglia, minandone così anche il futuro. Come se questo non bastasse, si aggiungono dolorosi interrogativi in merito al trattamento che verrà riservato ai loro cari.

E’ dunque inevitabile per i suddetti familiari, ritrovarsi a vivere nell’angoscia tumultuosa, impotenti e combattuti, tra amore/riconoscenza/rimorso/dovere/impossibilità e responsabilità legali.

Prescindendo dall’aspetto affettivo, vi sono responsabilità legali impreteribilinei confronti del congiunto anziano, talune alleviate da importanti aiuti, economici e non, erogati, previa richiesta, dagli Enti preposti.

Identifichiamo dunque responsabilità legali, possibili aiuti ed attribuzione competenze gerarchico-familiare, grazie all’intervista – qui allegata -rilasciatami dall’Avv. Massimo Minuti che ci riferirà, a titolo esemplificativo, anche di un proprio coinvolgimento professionale nel dirimere un caso a dir poco intricato.

PER L’INTERVISTA CLICCA QUI

Un abbraccio!

Daniela Cavallini

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