Cronaca

Gruppo Marenco: un crac da oltre 4 miliardi

La Guardia di Finanza chiude le indagini ed indaga 51 persone. Il fallimento è secondo solo a Parmalat

Asti, 3 giugno – La Guardia di Finanza di Torino ed Asti ha denunciato 51 persone a seguito del crac del Gruppo di Marco Marenco, il noto imprenditore del gas, già ai vertici di Borsalino, la famosa azienda di cappelli.

I numeri del fallimento, considerato secondo solo a quello di Parmalat, sono pesantissimi: si parla di oltre 4 miliardi di euro. Le persone denunciate dovranno rispondere di bancarotta fraudolenta relativa a 12 società del Gruppo, attive nell’import/export di gas. Inoltre, della distrazione di 1 miliardo e 130 milioni di euro. Sequestro preventivo per beni in ragione di 107 milioni di euro.

Le indagini condotte hanno fatto emergere una serie di reati tributari quali, infedele dichiarazione dei redditi, mancato versamento delle imposte, evasione del pagamento delle accise, truffa aggravata, appropriazione indebita, false comunicazioni sociali. Gli illeciti erano favoriti da una rete di 190 società sia italiane che estere con sede in paradisi fiscali i cui intestatari erano direttamente riconducibili a Marenco ed erano controllate da altre società in un complesso sistema di “scatole cinesi”.

La condotta degli indagati è stato possibile dimostrarla anche con la collaborazione di altri Paesi: Isole Vergini Britanniche, l’Isola di Man, Panama, Malta, Cipro, Liechtenstein e Lussemburgo.

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Redazione La Voce

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