Scienza

Hiv-1 gruppo M sottotipo L è un nuovo ceppo del virus Hiv, individuato dagli Abbott Laboratories

Il nuovo ceppo è estremamente raro ed è stato trovato solo in tre campioni. Per i ricercatori è importante utilizzare i progressi della tecnologia per monitorare la trasformazione del virus

Si chiama Hiv-1 gruppo M sottotipo L ed un nuovo ceppo del virus Hiv individuato dai ricercatori degli Abbott Laboratories, che hanno collaborato insieme all’Università del Missouri, Kansas City. E’ dello stesso stesso gruppo di quelli che stanno causando la pandemia globale, estremamente raro ed è stato trovato solo in tre campioni raccolti rispettivamente nel 1983, nel 1990 e nel 2001.

I ricercatori hanno pubblicato la scoperta sul Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes, raccontando la capacità di trasformarsi del virus Hiv. Questo virus, infatti, ha sottotipi o ceppi diversi e una capacità di cambiare nel tempo. Quello identificato è il primo nuovo ceppo Hiv di gruppo M individuato da quando, nel 2000, furono stabilite le linee guida per la classificazione dei sottotipi.

Mary Rodgers, coautrice del rapporto e scienziata principale di Abbott ha spiegato: “Può essere una vera sfida per i test diagnostici. Qui verifichiamo oltre il 60% dell’afflusso di sangue nel mondo – ha precisato – con l’obiettivo di cercare nuovi ceppi e trovarli in circolazione in modo da poterli rilevare accuratamente, indipendentemente da dove si trovino nel mondo”. E’ dunque importante sapere quali sono i ceppi del virus che circolano perché così è possibile garantire l’efficacia dei test utilizzati per rilevare la malattia

Carole McArthur, docente del dipartimento di Scienze orali e cranio-facciali dell’Università del Missouri, ha precisato: “Questa scoperta ci ricorda che per porre fine alla pandemia dell’Hiv dobbiamo sempre pensare a questo virus in continua evoluzione e utilizzare gli ultimi progressi della tecnologia e delle risorse per monitorare la sua trasformazione”. 

Per non sollevare troppe preoccupazioni, Anthony Fauci – direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive – ha affermato che “gli attuali trattamenti per l’Hiv sono efficaci contro questo ceppo e altri. E che l’identificazione di un nuovo ceppo fornisce una mappa più completa dell’evoluzione dell’Hiv”. Dunque “non c’è motivo di farsi prendere dal panico o addirittura preoccuparsene – ha sottolineato Fauci – poiché non sono molte le persone infettate da questo ceppo”.

Non è chiaro come questa variante del virus possa avere un impatto diverso sul corpo, se agisca in modo diverso. Quello che è certo è che gli attuali trattamenti per l’Hiv possono combattere un’ampia varietà di ceppi virali e i ricercatori ritengono che possano affrontare anche questo.

Beatrice Spreafico 

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Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."

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