I VITALIZI DEI PARLAMENTARI COSTANO 200 MILIONI
Lo ha affermato il presidente dell'INPS, Tito Boeri in audizione al Consiglio di Presidenza del Senato
All’oggi, i vitalizi per i parlamentari italiani costano 200 milioni di euro e riguardano 2.700 di loro. E’ quanto affermato ieri dal presidente dell’INPS, Tito Boeri, in audizione presso il Consiglio di Presidenza del Senato.
Boeri ha spiegato che nel caso in cui si applicasse la delibera per tagliare i vitalizi anche ai senatori, lo Stato andrebbe incontro ad un risparmio di altri 16 milioni di euro.
Boeri non ha mancato di sottolineare che, “nonostante questa audizione fosse stata prevista da mesi, non ci è stato concesso di accedere a informazioni sulle carriere contributive e sulle prestazioni in pagamento”. Ciò significa che i 200 milioni di euro sono “una sottostima, perché ottenuta applicando le regole ai soli anni di servizio presso il Parlamento italiano. Sono stati esclusi eventuali anni di servizio presso il Parlamento europeo o Consigli regionali”.
Il numero uno di INPS ha fatto notare che l’attuale sistema è pieno di vizi poiché instaurato dal Parlamento in regime di autodichia senza contemplare una valutazione di giudici esterni”. “Tale autonomia – ha aggiunto Boeri – è stata consapevolmente utilizzata per mettere in piedi un sistema insostenibile destinato a gravare in modo rilevante sui cittadini in aggiunta alla spesa destinata al pagamento delle indennità parlamentari”.
“Era chiaro fin dall’inizio che i contributi versati non sarebbero stati sufficienti a coprire le spese per vitalizi”, ha concluso Boeri.
Antonio Marino