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Il mistero della principessa Latifa scomparsa nel nulla negli Emirati

E’ la figlia dell’emiro di Dubai. Denunciò il padre per violenze subite

E’ mistero sulle sorti della principessa Latifa, figlia dello sceicco emiro di Dubai nonché premier degli Emirati Arabi, Al Maktoum.

La giovane, 32 anni, sembra essersi dissolta nel nulla, dopo che in un video postato su YouTube due mesi fa, aveva denunciato le violenze subite dal padre che, secondo quanto affermato dalla principessa, la teneva prigioniera. L’ultima volta che è stata vista, risale al 3 marzo scorso. Il ritratto che Latifa tratteggia di suo padre, ne fa emergere una figura violenta, pronto anche all’omicidio per mantenere integra la propria immagine. Nel video, della durata di circa 40 minuti, la principessa Latifa dichiara inoltre: “Se state guardando questo video non è una bella notizia. Può solo significare due cose: o sono morta, o sono nei guai”. Parole che fanno temere al peggio.

Latifa racconta anche dei tentativi di fuga suo e della sorella, Shamsa, che intendeva riparare in Gran Bretagna. Le cose per la principessa Shamsa andarono male, poiché venne intercettata dalle Autorità degli Emirati e riportata a Dubai con la forza. A fuggire provò anche Latifa nel 2002 ma come la sorella, venne catturata. La principessa afferma che in quell’occasione venne “imprigionata e torturata”.

Secondo quanto riferito da un’ex spia francese, Jaubert e da Johanna Jauhiainen, un’amica finlandese della principessa con la quale si stava allontanando dagli Emirati, le due donne, dopo aver attraversato l’Oman, riuscirono ad imbarcarsi con l’obiettivo di raggiungere Jaubert che a sua volta le attendeva sulla sua nave. Il tentativo di fuga fallì in quanto il giorno successivo, vennero intercettate in mare da cinque navi militari delle quali tre, battenti bandiera indiana e due degli Emirati.

I dettagli di questa fuga sono stati raccontati dalla stessa Jauhiainen nel corso di un’intervista rilasciata un mese fa a Londra. La donna parla di un’azione condotta con violenza. “Durante il raid, Latifa continuava a dire che stava richiedendo asilo politico – ha spiegato la Jauhiainen, aggiungendo che Latifa aveva chiesto di “morire pur di non essere riportata negli Emirati”. A nulla erano valse le sue richieste: i militari l’hanno trascinata via a forza e da allora non se n’è saputo più niente.

La vicenda di Latifa è balzata agli onori delle cronache, grazie all’organizzazione ‘Human Rights Watch’ che parla di “sparizione forzata” e di essere in possesso delle prove che la giovane principessa sia tenuta in stato di segregazione negli Emirati.

Di seguito, il video realizzato dalla principessa, prima della sua scomparsa.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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