Politica

IN SARDEGNA IL CENTRODESTRA VOLA. PER IL M5S E’ NOTTE FONDA

Grillo: "Forse non siamo all'altezza". Berlusconi: "La Lega è stata ridimensionata". Intanto, Conte, Di Maio e Salvini ostentano tranquillità per le sorti del Governo

Con oltre il 47,8% dei voti, Christian Solinas, candidato del Centrodestra, è il nuovo Governatore della Sardegna. Massimo Zedda, candidato del Centrosinistra, si piazza al secondo posto e garantisce al Partito Democratico la tenuta come primo Partito. Malissimo il Movimento Cinque Stelle che si attesta all’11% con Desogus.

Al pari delle recenti elezioni on Abruzzo, per i grillini è ormai notte fonda e la leader di Fratelli d’Italia vede la fine dell’Esecutivo a guida Conte, sempre più vicina. Malgrado la seconda batosta in pochi giorni, Sia il premier che i suoi vice, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, ostentano tranquillità.

“Non dobbiamo enfatizzare il ruolo delle elezioni regionali – ha detto Conte -: sono importanti per la Sardegna ma sicuramente non ritengo che dagli esiti possano derivare conseguenze sul governo nazionale”. Secondo  Di Maio, “per il Governo non cambia nulla”. Sulla stessa linea, Salvini: “A livello nazionale non cambia nulla, il Governo non è a rischio”. Salvini però non ha voluto far passare in secondo piano il successo elettorale della Lega. “Dalle politiche a oggi – ha detto il Segretario del Carroccio -, su sei consultazioni elettorali, la Lega vince sei a zero sul Pd. Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l’Abruzzo i cittadini hanno scelto di far governare la Lega”.

Salvini poi, intervenendo a ‘Quarta Repubblica’, ha sottolineato che quello sardo “è un voto locale, sulle scelte nazionali non cambia nulla. Non mi sento più forte io e non deve sentirsi più debole Di Maio”. “Il M5s sperava in un risultato maggiore – ha aggiunto Salvini -, gli unici perdenti che stanno festeggiando, però, sono quelli del Pd”

Il neoeletto Governatore dell’isola, ha commentato:  “Oggi ha vinto la Sardegna. Ringrazio i sardi della fiducia, è stato premiato il progetto di governo che abbiamo presentato”. “Quattordici punti di distacco – ha proseguito Solinas – sono un dato incontrovertibile. Ai sacerdoti che hanno pensato che mancasse un candidato all’appello, beh dico che io ero in giro per la Sardegna, non nei salotti, e i sardi ci hanno premiato. Da domani si comincia a lavorare per dare risposte”.

Massimo Zedda, candidato del Centrosinistra, pur ammettendo la sconfitta, ha cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno, dichiarando: “Ci davano per inesistenti, invece ci siamo, eccome. Abbiamo battuto il Movimento 5 Stelle, la prossima volta batteremo il Centrodestra. Il Centrosinistra era a rischio frantumazione, non era scontato nemmeno il terzo posto. L’obiettivo era quello di ricomporre un campo di forze per evitare la scomparsa. I dati ci dicono che siamo andati oltre le previsioni. A settembre la situazione era drammatica. Io mi sono messo a disposizione: facile accettare incarichi quando la strada è in discesa, bisogna anche sapersi mettere in gioco nei momenti difficilissimi come questo. Su 109mila voti di liste, 71mila sono stati presi da me e dalle mie liste. È un dato che va in controtendenza”.

Non nasconde invece la propria amarezza il candidato grillino Desogus: “E’ un risultato netto e chiaro e per il M5s non è quello delle aspettative, ma vorrei chiarire che non ero già convinto di perdere: sapevo già che sarebbe stata una partita molto difficile – ha commentato Desogus -. Una legge regionale per noi difficile, ma soprattutto siamo partiti da zero senza tutte quelle liste che sostenevano centrodestra e centrosinistra. Le frizioni con la Lega al governo? Penso che abbiano pesato poco o niente. I competitor erano strutturati, a destra e a sinistra, per mantenere il potere. Noi proponevamo altro”.

Sull’esito del voto in Sardegna è intervenuto anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi con una stilettata all’indirizzo leghista. “La Lega al 12% e Forza Italia all’8% dimostrano che Salvini è stato ridimensionato e non è autosufficiente”. “Il Centrodestra si conferma anche in Sardegna la maggioranza naturale degli italiani che, in tutte le tornate elettorali regionali dopo il 5 marzo 2018, hanno premiato l’unità della coalizione. Sono soddisfatto, comincia una stagione nuova”, ha aggiunto l’ex premier.

Caustico il parere del fondatore del M5s, Beppe Grillo. “Perché non c’è la mafia in Sardegna? Perché tre sardi hanno tre opinioni diverse sulla mafia – ha affermato Grillo -. Sono gli effetti che vediamo di una politica da vent’anni sbagliata. Perché prima si pensa alla pecora e poi ai pastori. È un’autonomia che non ha più senso. La democrazia e la politica si stanno decentrando, ma non sanno cosa succede nella periferia. Forse non siamo all’altezza, forse siamo principianti come dicono. Il Movimento è nato per dare uno strumento ai cittadini anche con Rousseau”.

Prossimo appuntamento, le Regionali in Basilicata dove il Centrodestra pare deciso a fare l’en plein.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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