Cultura e Spettacolo

INTERVISTA ESCLUSIVA. Clizia Gurrado: l’autrice del libro, “Sposerò Simon Le Bon”

Il caso letterario degli Anni Ottanta

Gli anni 80 a Milano: quelli della “Milano da Bere”, del benessere, della spensieratezza che aveva avvicendato il cupo grigiore del decennio precedente, quello degli “Anni di Piombo”. Gli anni 80, quelli che avevano regalato agli adolescenti dell’epoca la voglia di un sano divertimento che oggi, purtroppo, nei ragazzi, sembra essersi persa di vista. Correva l’anno 1985 quando, anche nei corridoi del Liceo milanese Berchet, la passione per una band d’oltremanica, faceva infiammare i cuori delle teen agers: incluso quello di una 16enne che sognava, anche un po’ per gioco, di sposarsi con il leader del gruppo musicale: erano gli stessi sogni delle sue amiche di scuola, che la ragazzina volle fissare nel suo diario destinato a diventare un libro; la band era quella dei Duran Duran, lui era Simon Le Bon e lei, Clizia Gurrado che noi de La Voce siamo riusciti a rintracciare per farci concedere un’intervista, parlando di quel diario/libro diventato un caso letterario, di quegli anni che oggi, i quarantenni ricordano con una certa nostalgia e del naturale confronto con i tempi di oggi.

Com’è nata la passione per i Duran Duran?
Prima di loro, non c’erano state grandi novità musicali e noi adolescenti crescevamo ascoltando i cantautori italiani e gli interpreti dell’epoca; artisti anche anagraficamente maturi e quindi difficilmente coinvolgenti dal punto di vista estetico per chi aveva 16 anni; poi arrivarono loro, i Duran Duran che, a conti fatti avevano mediamente solo 8 anni più di noi ed inoltre, anche una bella presenza“.

Le adolescenti dell’epoca, furono prese per matte da genitori ed adulti in genere, che le vedevano esercitarsi in scene di isterismo collettivo alla vista dei loro beniamini.
Evidentemente si erano dimenticati delle scene di isterismo ai tempi dei Beatles, dei Rolling Stones e di Woodstock. Da adolescente, risulta difficile controllare le proprie emozioni che possono arrivare anche a manifestazioni un po’ colorite, ma non si può certo parlare di follia“.

Clizia ed il suo libroGli anni 80 furono anche gli anni delle “mode” che si tradussero con movimenti di aggregazione giovanile dove tendenzialmente si stava tra simili: metallari, dark, new age e… paninari. Questi ultimi, tra gli altri, ascoltavano anche i Duran Duran; Clizia era dunque una paninara?
Se per paninara s’intende il fatto di indossare il Moncler, le Timberland e la borsa di Naj Oleari ed ascoltare i Duran Duran, allora sì; è anche pur vero che tutto terminava a quello; non frequentavamo i ragazzi in Piazza San Babila vestiti per l’appunto da paninari; i miei pomeriggi dopo la scuola erano fatti di compiti con qualche amica, di Radio Deejay, Videomusic e Deejay Television in attesa che mandassero in onda le canzoni dei Duran Duran. Mi è spiaciuto un po’ leggere in alcune interviste che ero stata di fatto etichettata come paninara d.o.c. pur avendo chiarito in diverse occasioni il mio pensiero“.

Ne avrai fin sopra i capelli ma io vorrei sapere del diario diventato libro.
E’ tutto partito come un gioco dove con le mie compagne di classe duraniane come me, immaginavamo di fidanzarci e sposarci a turno con Simon Le Bon piuttosto che con gli altri della band. Ho cominciato a trascrivere i nostri dialoghi e tutto quello che ci capitava vivendo nel mito dei Duran Duran. Ho assecondato una passione di famiglia trasmessami da mio padre (Lello Gurrado, importante firma del Corriere della Sera e stimato scrittore n.d.r); dopo, l’idea di portare il diario in una casa editrice ma così, senza alcuna aspettativa: invece mi chiamarono e da quel momento partì tutto“.

Clizia Gurrado e Simon Le BonDal libro “Sposerò Simon Le Bon” è stato realizzato anche l’omonimo film: Quanto la celluloide ha reso giustizia alla verità del libro?
Non moltissimo; il film è stato realizzato puntando più che altro sulla psicologia di un’adolescente di quegli anni presentata peraltro come paninara che stava con i paninari ed i Duran Duran erano solo un “sottofondo”, quasi un pretesto; niente canzoni originali, qualche video, di quando in quando“.

Infatti, il film non ebbe certo il successo del libro del quale, tutto sommato, non si è mai smesso completamente di parlare. Gli anni 80 ed il 2012: due periodi a confronto. Cos’è cambiato nel modo di comportarsi tra i ragazzi di allora e quelli di oggi?
Noi ci divertivamo di più, eravamo più spensierati e soprattutto, sapevamo sognare. Oggi, i ragazzi vivono velocemente ed anche i nuovi artisti durano poco; il mito dei Duran Duran è durato perché i fans hanno deciso di farlo durare. I ragazzi di oggi invece, vivono tutto troppo rapidamente e si stancano subito di tutto: questo spiega il perché di un artista si smette di parlare nello spazio di una stagione“.

Oggi, chi è Clizia, la duraniana? E’ diventata Clizia Le Bon?
No, Clizia si è laureata, lavora in un’agenzia di comunicazione, la NEP (New Photo Editing n.d.r.) della quale è socia con la fotografa Laila Pozzo, si è sposata con un architetto col quale vive a Milano insieme a due gatti. Ma la passione per Simon Le Bon non si è mai spenta“.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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