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ITALIA – FRANCIA: 1-0. ALMENO SULLO STILE

Conte, malgrado tutto, accetta di incontrare Macron. Con quali intenzioni da parte del francese?

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha accettato di incontrare Emmanuel Macron, malgrado tutto. Va detto che il primo passo è stato fatto dal francese che, con una telefonata, ha insistito affinché il vertice di oggi non andasse deserto. Ha giurato di non aver mai detto frasi irrispettose nei confronti dell’Italia ed è vero: ha fatto esporre uno dei suoi per dirci quanto siamo vomitevoli. Lui si è limitato a dire che siamo provocatori.

Comunque, Conte ha deciso che acqua passata non macina più ed incontrerà il leader francese all’Eliseo. Parleranno di migranti con nuove iniziative da concordare. Considerando i nostri interlocutori ed i loro trascorsi, non c’è molto da star sereni. Parliamo pur sempre di persone che si sono distinte per ignavia sul tema immigrazione, quando non sono passati alle vie di fatto coi migranti, quando hanno visto il loro Paese a rischio di penetrazione da parte dei disperati.

Al momento, l’unica cosa certa è che l’Italia batte la Francia 1-0 su questioni di stile. Conte ha accettato di incontrare questo personaggio nonostante non siano mai pervenute scuse ufficiali per i toni degni da contadini al mercato che i sodali di Macron hanno rivolto all’Italia. Noi siamo migliori di quel che sembriamo ed anche in quanto a stile, respingiamo ogni possibile lezioni possa esserci impartita. Tutto questo però, finché non sarà smentito da fatti contrari, appare anche come l’ennesimo appecoronamento Made in Italy. Se il nostro premier non saprà mantenere la linea della fermezza per quanto attiene alle decisioni del governo italiano in fatto di immigrazione, avremo fatto dieci passi indietro, tornando ai tempi dei governicchi che hanno segnato la storia recente del nostro Paese. Vogliamo sperare che così non sarà.

Certo è che l’incontro non è destinato ad essere connotato dal far finta di niente. La tensione tra i due Paesi è ancora palpabile. Il Ministro degli Esteri italiano, Moavero Milanesi non fa salti di gioia per quanto deciso da Palazzo Chigi e rimarca: “Tocca alla Francia vedere di riportare a toni più urbani le sue dichiarazioni sulla questione migranti. Per quanto riguarda invece le questioni di fondo, dobbiamo discuterne nelle sedi europee”.

Alle parole di Moavero hanno fatto eco quelle del Ministro francese per gli Affari Europei, Nathalie Loiseau la quale ha affermato: “Nessuno dà lezioni a nessuno, ma ci sono anche le parole italiane sulla Francia che sono deplorevoli. In ogni caso, andiamo oltre queste polemiche”. La signora si è risentita per una reazione più che legittima ai loro insulti e lo ha fatto continuando ad insultare.

Dato che, come si dice, con le chiacchiere stiamo a zero, aspettiamo i fatti, ovvero le conseguenze di questo incontro.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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