Politica

Jobs Act: la Consulta boccia l’indennizzo per il licenziamento ingiusto

Per i giudici lede i principi di ragionevolezza e di uguaglianza

Roma, 26 settembre – La Consulta ha dichiarato illegittima la norma relativa alla rigidità dell’indennizzo per licenziamento ingiustificato, nei contratti di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, previsti dal Jobs Act. Ad essere cassate dai giudici, le disposizioni date dall’Articolo 3, comma 1, del Decreto legislativo n.23/2015, che non sono state modificate dal successivo Decreto Dignità.

Secondo la Consulta, l’indennità crescente che si basa esclusivamente sull’anzianità di servizio, lede i principi di ragionevolezza e di uguaglianza, oltre ad essere inconciliabile con gli articoli 4 e 35 della Costituzione, riferiti al diritto ed alla tutela del lavoro.

Per quanto riguarda le altre pendenze in merito ai licenziamenti sono state respinte poiché giudicate inammissibili o infondate.

Il deposito della sentenza è previsto entro le prossime settimane.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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