Jobs Act: la Consulta boccia l’indennizzo per il licenziamento ingiusto
Per i giudici lede i principi di ragionevolezza e di uguaglianza
Roma, 26 settembre – La Consulta ha dichiarato illegittima la norma relativa alla rigidità dell’indennizzo per licenziamento ingiustificato, nei contratti di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, previsti dal Jobs Act. Ad essere cassate dai giudici, le disposizioni date dall’Articolo 3, comma 1, del Decreto legislativo n.23/2015, che non sono state modificate dal successivo Decreto Dignità.
Secondo la Consulta, l’indennità crescente che si basa esclusivamente sull’anzianità di servizio, lede i principi di ragionevolezza e di uguaglianza, oltre ad essere inconciliabile con gli articoli 4 e 35 della Costituzione, riferiti al diritto ed alla tutela del lavoro.
Per quanto riguarda le altre pendenze in merito ai licenziamenti sono state respinte poiché giudicate inammissibili o infondate.
Il deposito della sentenza è previsto entro le prossime settimane.
Antonio Marino