Politica

LA CANNA DELLA DISCORDIA

Nuove tensioni tra Lega e Movimento Cinque Stelle sulla legalizzazione della cannabis. Salvini: "Non passerà mai"

Non passa giorno che all’interno dell’alleanza di Governo gialloverde non si aprano polemiche e tensioni. L’ultima in ordine di tempo è legata alla legalizzazione della cannabis.

Il Movimento Cinque Stelle ha depositato in Senato alcune proposte di legge finalizzate alla legalizzazione della vendita di cannabis e derivati. A presentarli, i senatori Matteo Mantero e Lello Ciampolillo.

La prima proposta, quella di Mantero, darebbe la possibilità di poter coltivare sino a tre piante nel proprio appartamento e detenere fino a 15 grammi di sostanza a casa e 5 grammi fuori. Più di larghe vedute Ciampolillo che ha depositato due disegni di legge che arrivano alla coltivazione di quattro piantine: il primo DDL è finalizzato all’uso ricreativo; il secondo, ad uso terapeutico. Ciampolillo ha spiegato in un post: “Il fiore di cannabis, al contrario di alcool e tabacco, non ha mai fatto del male a nessuno”. Una posizione sostenuta anche dal blog di Beppe Grillo.

Il primo a reagire contrariamente è stato il Ministro per la Famiglia, il leghista Lorenzo Fontana che ha dichiarato: “Le proposte sulla legalizzazione dell’uso della cannabis non sono concordate. E’ un tema che non è nel Contratto del Governo e che non è nell’agenda della Lega”.  “Ci sorprende che vengano presentati disegni di legge che sembrano più provocazioni che altro”, ha aggiunto Fontana.

Ma la reazione più forte è quella del Vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il leader leghista ha detto che la legalizzazione della cannabis “non passerà mai e non è nel Contratto di Governo”. Salvini ha rimarcato la sua posizione in una diretta Facebook: “C’è qualche parlamentare che si preoccupa di legalizzare le canne. Non è una priorità del Paese non c’è nel Contratto di Governo”.

A Salvini ha risposto Marco Perduca, esponente dell’Associazione Luca Coscioni, già senatore Radicale. “Al Ministro Salvini che dice che la legalizzazione della cannabis non passerà mai – scrive Perduca – diciamo: fatelo discutere e vediamo cosa accade. Siamo certi che molti sostenitori, ed eletti, della Lega sono privatamente a favore, in politica occorre assumersi delle responsabilità, niente di meglio che discuterne liberamente e apertamente nelle sedi opportune”. “Noi – ricorda Perduca – abbiamo raccolto oltre 68mila firme per chiedere una regolamentazione legale della produzione, consumo e commercio della cannabis e per depenalizzare l’uso e detenzione di tutte le altre sostanze. Tutte misure che, tra le altre cose, aiuterebbero il lavoro di chi vuole garantire sicurezza anche attraverso la lotta alla criminalità organizzata. Il Parlamento ne discuta e vedremo quel che succede”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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