Cronaca

La Guardia di Finanza contro le truffe estive

Occhi puntati su case-vacanza, commercio, distribuzione di carburanti

Dall’inizio dell’estate condotte 500 attività di Polizia Economica-Finanziaria al giorno (20 ogni ora) a tutela dei cittadini e delle imprese sane.

Sono 22.271 i controlli condotti dalla GdF, da metà giugno a oggi, nelle località balneari, di montagna e nelle città d’arte. In media quasi 500 operazioni al giorno – il doppio rispetto all’estate scorsa – che rientrano nel piano straordinario di interventi messo a punto, ogni anno, dal Corpo nei mesi caldi.

E mentre il dispositivo viene nel tempo perfezionato e potenziato, invariato resta lo scopo: contrastare, con sempre maggiore incisività, tutti i fenomeni illegali in grado di turbare il libero svolgimento delle imprese sane e garantire, contemporaneamente, il massimo livello di sicurezza economico-finanziaria ai cittadini che, dopo mesi di stressante e ininterrotto lavoro, hanno il diritto di godersi un periodo meritato di ferie.

Tra i settori operativi “rafforzati” vi sono quelli tipicamente estivi: la lotta all’abusivismo commerciale, all’evasione fiscale legata alle case-vacanze, alle truffe del carburante, al “caporalato” e alla contraffazione, ai prodotti non sicuri e ai traffici di droga, in parte destinata a rifornire i punti di spaccio delle località di villeggiatura.

Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono finiti i proprietari di seconde e terze case per gli affitti nelle località di vacanza: degli 895 controlli complessivamente svolti, uno su due è risultato irregolare. 539 le violazioni rilevate. In Puglia, Toscana e Lazio i casi più numerosi.

I “ghost hotel” di Taormina (ME): individuati Bed & Breakfast completamente sconosciuti al Fisco e appartamenti affittati “in nero”. I soggetti che li gestivano hanno omesso di dichiarare redditi per oltre 130 mila euro.

“Ospizio-pollaio” a Sassari: dopo le case-pollaio di Gallipoli dello scorso anno, ora anche le “case di riposo”. Le Fiamme Gialle di Sassari hanno scoperto un ospizio del tutto abusivo, sprovvisto delle necessarie autorizzazioni amministrative, indispensabili per l’avvio e il successivo esercizio dell’attività. I Finanzieri hanno, inoltre, rilevato come il rapporto tra metri quadri disponibili e il numero degli alloggiati fosse notevolmente inferiore a quello previsto dalla legge. All’interno della casa di cura anche due collaboratrici impiegate “in nero”.

Individuati 2.187 venditori abusivi: si tratta di persone che non hanno mai richiesto la licenza e i permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza ovvero di quegli esercenti che, seppur in regola con le autorizzazioni, non hanno mai comunicato al Fisco l’avvio delle attività o non hanno mai installato gli apparecchi per l’emissione dello scontrino.

Al Colosseo, guide turistiche abusive e venditori di acqua potenzialmente pericolosa: i controlli della GdF hanno ovviamente interessato uno dei siti con la maggiore concentrazione turistica al mondo, il centro storico della Capitale, ove i “Baschi Verdi” hanno sorpreso numerose guide turistiche per stranieri, sprovviste di qualsiasi titolo e autorizzazione.

Numerosi poi i sequestri nei confronti dei venditori abusivi di aste per selfie, ombrellini, braccialetti, parasole e souvenir vari, ma soprattutto di acqua, che in numerosi casi è risultata essere di provenienza sconosciuta, con bottigliette senza sigillo di sicurezza e, quindi, riempite e conservate chissà dove.

Nel periodo estivo milioni di cittadini si mettono in viaggio per raggiungere le località di villeggiatura, facendo la gioia di alcuni disonesti gestori di impianti di carburante o di organizzazioni criminali strutturate, pronti ad approfittarne.

Dei 1.379 distributori stradali di carburante controllati su tutto il territorio nazionale, uno su cinque è risultato irregolare: 330 sono le violazioni constatate, delle quali 176 riferite alla disciplina prezzi con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti.

Nelle ipotesi più gravi, 55 responsabili sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, con il sequestro di oltre mezzo milione di litri di prodotti petroliferi.

Tra i casi di frode scoperti le classiche truffe nell’erogazione di carburante e miscelazioni abusive, oltre a immissioni in consumo in evasione d’accisa.

Il casolare “benzinaio” di Taranto: i Finanzieri, insospettiti dalla presenza di numerose autovetture disposte ordinatamente in fila davanti all’ingresso di un capannone, hanno pensato bene di approfondirne il motivo. Hanno così scoperto che quello stabile celava in realtà un vero e proprio distributore di carburante, con tanto di cisterna della capacità di 9.000 litri dotata di elettropompa e di pistola erogatrice.Denunciati i due responsabili.

La Voce

Fonte: Guardia di Finanza

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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