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La nuova Ambasciata USA in Moldova, potrebbe essere la terza più grande al mondo

Un complesso enorme per un piccolo Stato. Cosa c’è sotto?

L’Ambasciata degli Stati Uniti a Chisinau sarà la più grande rappresentanza diplomatica dopo l’Iraq (32 ettari e 750 milioni di dollari spesi per la sua costruzione) e l’Armenia (8ettari) e potrebbe essere anche la terza più grande al mondo con una superficie di 5 ettari nel centro della capitale. Attualmente il terzo posto è occupato dall’Ambasciata Americana a Pechino con una superficie di 4 ettari e 434 milioni di dollari spesi per la sua realizzazione.

Nei giorni scorsi, il Governo Moldavo ha approvato la cessione dei terreni dell’ex stadio repubblicano, con una superficie di 5 ettari, a favore degli Stati Uniti per la costruzione della nuova rappresentanza diplomatica.

E’ chiaro che l’interesse americano per un piccolo Stato come la Repubblica di Moldova non è certo quello degli scambi commerciali o culturali ma bensì la vicinanza alla nazione più grande al mondo, la Russia.

Chissà cosa ha ricevuto in cambio il Governo moldavo per questo grande favore, non certo solo il costo puro dell’area ma sicuramente molti altri vantaggi soprattutto economici. Quelli che non riesce ad ottenere dall’Europa che legittimamente ha chiesto al Governo delle riforme importanti per poter aderire un giorno all’Unione Europea e di ottenere finanziamenti per le infrastrutture del paese.

Attendiamo gli sviluppi di questa operazione. Agli Stati Uniti, ovviamente, non mirano ai progressi delle riforme moldave, l’interesse è puramente geopolitico e certamente molto vantaggioso per l’economia del piccolo Stato, sempre che i benefici non vadano, come al solito, nelle tasche dei soliti noti…

Fabrizio Hennig

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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