Libia: il caos mette a rischio l’accordo sui migranti con l’Italia
Sussiste inoltre il pericolo di ingressi da parte di terroristi
Tripoli, 4 settembre – La situazione di caos in Libia ha fatto saltare i presidi militari che controllavano i flussi migratori e questo, significa che l’accordo con la Libia sui migranti, siglato dal Governo Gentiloni e confermato dall’Esecutivo Conte, potrebbe essere a rischio. La prima conseguenza sarebbe data da un aumento dell’immigrazione clandestina in Italia, vanificando così la diminuzione dell’80% rispetto al 2017. E’ quanto temono le Autorità.
Clandestini ma non solo: un altro rischio è dato dal fatto che con i migranti potrebbero arrivare anche elementi vicini al terrorismo di matrice jihadista. Questo si potrebbe verificare in un momento assai poco opportuno per l’Italia, dove è in corso il cambio dei vertici dei Servizi di intelligence. A tal proposito, occorre sottolineare che dalle carceri di Tripoli sono evasi solo ieri 400 detenuti, alcuni dei quali ritenuti terroristi.
A peggiorare la situazione, il fatto che le condizioni in cui versa la Libia potrebbero compromettere anche l’accordo stretto tra l’Italia ed il Paese nordafricano, tale per cui le motovedette libiche possono bloccare i barconi in una zona SAR riconosciuta dalle Nazioni Unite.
Con l’ingresso delle Milizie a Tripoli, diventa ora impossibile riportare indietro coloro i quali si danno alla fuga.
Antonio Marino