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Libia, ‘La Repubblica’: Parigi sapeva

Ma l'Eliseo smentisce di essere stato messo al corrente dell'attacco di Haftar. Intanto Conte convoca un vertice con i ministri degli Esteri e della Difesa

Roma, 12 aprile – Secondo quanto riferito dal quotidiano, ‘La Repubblica’, dietro l’attacco del Generale Haftar in Libia ci sarebbe la mano del Governo di Parigi.

Sempre secondo quanto affermato dal quotidiano, giorni fa alcuni emissari di Haftar, guidati dal figlio del Generale, si sarebbero recati a Parigi per chiedere ed ottenere il via libera all’attacco. Una fonte della diplomazia francese non ha negato la visita degli uomini di Haftar a Parigi ma precisa che l’Eliseo sarebbe contrario ad un conflitto armato.

Il Governo francese ha però smentito quanto affermato da ‘La Repubblica’. Un portavoce del Ministero degli Esteri francese ha dichiarato: “Come i nostri partner, parliamo con tutte le parti del conflitto in Libia, al fine di ottenere un cessate il fuoco. Non siamo mai stati avvisati di una offensiva su Tripoli, che abbiamo condannato sin dal suo inizio”.

Sulla vicenda è intervenuto il Vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini che, dai microfoni del GR1 ha affermato: “E’ evidente che c’è chi ha interesse a destabilizzare l’area e l’ha già fatto in passato per interessi economici e non per i diritti umani”.

Il premier italiano, Giuseppe Conte ha intanto convocato un vertice a Palazzo Chigi proprio per affrontare la questione libica. All’incontro partecipano tra gli altri, il Ministro degli Esteri, Moavero ed il Ministro della Difesa, Trenta. Inoltre, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giorgetti ed i vertici dell’intelligence.

Il Ministro Trenta ha espresso parole di vicinanza per i militari del contingente italiano in Libia: si tratta di 400 unità. “Stiamo seguendo con grande apprensione l’evolversi della situazione”.

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Redazione La Voce

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