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MANOVRA: ACCORDO TROVATO? AL MEF ESULTANO, PALAZZO CHIGI FRENA

Il Governo italiano e la Commissione Europea avrebbero raggiunto l’accordo sulla Manovra finanziaria. La notizia è stata data ieri sera da fonti del Ministero dell’Economia che precisano trattarsi di un’intesa “informale”. L’ufficialità la si avrà solo oggi, dopo l’ok da Bruxelles.

Oggi infatti, nel corso della riunione della Commissione Europea, il Vicepresidente Valdis Dombrovskis ed il Commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, faranno il punto sulla Manovra finanziaria italiana.

Al momento non si può escludere che la Commissione Europea possa compiere ulteriori passi avanti, verso la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Lo ha detto chiaramente ieri la portavoce dell’Esecutivo UE, Mina Andreeva:  “Ci sarà un’informativa del Commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici e del Vicepresidente Valdis Dombrovskis”, e “la Commissione deciderà i prossimi passi. Tutte le opzioni sono aperte”.

Intanto, il Vicepremier, Luigi Di Maio ostenta ottimismo. “Sono molto fiducioso: questa Manovra la porteremo a casa, con i provvedimenti che ci abbiamo messo dentro e senza procedura di infrazione”, ha commentato ieri sera, dopo che si è diffusa la notizia dell’accordo trovato. “Anche le dichiarazioni da una parte e dall’altra delle ultime ore sono molto tranquille, vanno nella direzione del trovare un accordo – ha proseguito il Vicepremier -. Noi un accordo lo vogliamo trovare ma per mantenere le promesse con gli italiani non per tradirle, questo è importante”, Circa  la riforma della legge Fornero da febbraio, Di Maio ha detto: “Tutta la vita. ‘Quota cento’, Reddito di Cittadinanza, pensioni minime a 780, pensioni di invalidità a 780 euro, partite IVA al 15% di tassazione unica fino a 65mila euro, gli aiuti alle imprese, l’abbassamento delle tariffe INAIL per abbassare il costo del lavoro”. “Io non credo che abbiamo fatto tutto, c’è ancora tanto da fare ma questa è una Legge di Bilancio importante per fare iniziare dal 1° gennaio 2019 l’anno del cambiamento”, ha concluso.

Da Palazzo Chigi però arriva un invito alla prudenza “rispetto alle anticipazioni sull’esito del negoziato con la Commissione UE”. E’ “essenziale conservare la riservatezza anche nell’ultimo tratto del negoziato”.

Non è infatti trascurabile che la situazione del momento vuole solo parole: quelle dei commissari Moscovici e Dombrovskis e quindi, nessuna ufficialità. l’Esecutivo tuttavia, ritiene possibile la ragionevole previsione che la proposta che verrà sottoposta al Collegio della Commissione potrà essere positiva per l’Italia ed allontanare lo spettro dell’infrazione. Prima però, bisogna che si concluda la procedura, momento che sancirà la definitiva conclusione dei negoziati.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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