Economia

Marchionne, il cordoglio del mondo politico e sindacale

Il dolore per la morte del manager è trasversale

La scomparsa di Sergio Marchionne ha suscitato dolore e cordoglio nel mondo politico italiano ed anche in quello della CGIL, nonostante i rapporti con la sigla sindacale non siano mai stati idilliaci.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha dichiarato: “Marchionne ha scritto una pagina importante nella storia dell’industria italiana. Nella sua responsabilità di leader della Fiat ha attraversato anni di trasformazioni assai profonde e radicali dei mercati, dei sistemi di produzione, delle strategie finanziarie, delle relazioni sindacali. Ha assicurato continuità e rilancio fino a costruire una nuova aggregazione, a dar vita a una nuova più grande realtà per sostenere la competizione”. “Marchionne – prosegue Mattarella – non ha mai rinunciato a battersi per le proprie strategie, ad affrontare difficoltà e conflitti, a superare incomprensioni. La sua visione ha sempre provato a guardare oltre l’orizzonte e immaginare come l’innovazione e la qualita’ potessero dare maggiore forza nel percorso futuro. Marchionne ha saputo testimoniare con la sua guida tutto questo, mostrando al mondo le capacità e la creatività delle realtà manifatturiere del nostro Paese”.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte lo ha ricordato dicendo: “Esprimo il cordoglio mio e di tutto il governo per la scomparsa di Sergio Marchionne. Le mie sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari”.

Il Ministro degli Interni e Vicepremier, Matteo Salvini ha affermato: “Onore a un uomo che ha fatto tanto e avrebbe potuto fare ancora molto. Un pensiero ai familiari di Sergio Marchionne e un augurio a chi ha l’onore e l’onere di prendere il suo posto”.

L’altro Vicepremier e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio: “Esprimo sentite condoglianze ai familiari di Sergio Marchionne per il grave lutto che li ha colpiti. A loro la mia vicinanza”.

Il presidente del Parlamento Europeo e Vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani ha scritto: “Caro Sergio, grazie per il prezioso contributo che hai dato per una nuova politica industriale europea. Grande manager, riposa in pace. Che il Signore ti accompagni”.

In una nota congiunta, i capigruppo del M5S di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli hanno scritto: “Siamo vicini ai familiari di Sergio Marchionne ai quali va il nostro abbraccio più sincero. Rispetto per il ruolo che Marchionne ha avuto in questi anni di indubbio protagonismo sulla scena economica internazionale”.

Anna Maria Bernini, Capogruppo di Forza Italia in Senato, dice: “Con Sergio Marchionne perdiamo un manager, un uomo di impresa, un grande italiano che ha dato lustro al Paese nel mondo con il suo lavoro, la sua tenacia, le sue intuizioni. Un uomo che entrerà al pari di altri grandi dirigenti del Lingotto nella storia della Fiat. I senatori di Forza Italia si stringono attorno ai suoi familiari in questo momento di dolore, e sono vicini alla famiglia Agnelli-Elkann che ha affrontato con tempestività, coraggio e la necessaria freddezza la piu’ difficile successione mai registrata al vertice dell’azienda”.

La sua omologa alla Camera, Maria Stella Gelmini, ricorda così il manager:  “Addio a Sergio Marchionne. Un uomo visionario, coraggioso e innovativo, che ho avuto l’onore di conoscere qualche anno fa a Torino. Ha reinventato la nuova Fiat rilanciando l’Italia nel mondo. Il nostro Paese gli deve davvero tanto”.

Il Segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, di Marchionne dice: “Il Paese perde una personalità coraggiosa e instancabile che ha lavorato con passione e tenacia per l’Italia nel mondo. Alla famiglia e all’azienda il cordoglio mio e di tutto il Partito Democratico”.

Parole di cordoglio anche dall’ex premier, Romano Prodi: “La notizia della scomparsa di Sergio Marchionne mi addolora. La sua morte ci priva di un interlocutore di grande capacità tecnica e di raffinata intelligenza politica”. “Ricordo l’empatia immediata che le sue lezioni suscitavano negli studenti della Brown University e l’attenzione che sapeva catturare con il suo atteggiamento diretto e coinvolgente – continua Prodi -. A questo si associavano in lui rigore, grande spirito di volontà e una straordinaria capacità di lavoro con cui ha saputo affrontare la sfida, non facile, dell’industria automobilistica. Il mio pensiero va alla sua famiglia, ai suoi figli e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.

Cordoglio anche dalla Segreteria della CGIL che in una Nota esprime: “alla famiglia e alla compagna di Marchionne il suo cordoglio e quello di tutta la confederazione”, sottolineando la stima avuta per il manager e riconoscendo “l’indubbio merito di aver salvato un’azienda morente. Uomo di grande intelligenza e capacità manageriale”, prosegue la Nota, “duro negoziatore, bravo organizzatore, non ha però saputo né voluto indirizzare l’azienda al dialogo e alla collaborazione con una parte importante dei lavoratori italiani”, mettendo in atto “la divisione sindacale”.

La Voce

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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