Cronaca

MEDITERRANEA, SITUAZIONE DI STALLO

La nave ONG si rifiuta di raggiungere Malta. Il Viminale: "Una provocazione". Intanto c'è un'altra imbarcazione carica di migranti in avvicinamento

La situazione della nave ONG Mediterranea, ‘Alex’, è in una fase di stallo. Il comandante si rifiuta di raggiungere Malta, affermando che l’imbarcazione sarebbe impossibilitata. Una posizione che ha trovato la replica secca del Viminale che l’ha definita una provocazione finalizzata ad evitare i controlli. Mediterranea però ribatte: “Nessuna provocazione, ma se non si sblocca la situazione dovremo portare le persone nel porto più vicino”.

La giornata di ieri è stata connotata da un lungo braccio di ferro che ha coinvolto il nostro Ministero dell’Interno ed il Governo de La Valletta che sembrava essersi concluso con una sorta di scambio alla pari: Malta avrebbe preso in carico i 41 migranti a bordo del veliero ‘Alex’ e l’Italia avrebbe accolto 55 migranti attualmente presenti sull’isola. L’armatore sociale di Mediterranea, Alessandro Metz, ha però sollevato obiezioni, affermando che ‘Alex’ non può raggiungere il porto de La Valletta. “Chiediamo che si muovano le motovedette della guardia costiera italiana o maltese ed effettuino un trasbordo”, ha affermato Metz aggiungendo: “Questi mezzi sono attrezzati, mentre la Alex non lo è. Noi eravamo in missione di monitoraggio quando ci siamo trovati ad affrontare il salvataggio, un obbligo di legge”.

Da parte del Viminale è stata data disponibilità a collaborare per il trasbordo dei migranti, a condizione che il veliero della ONG raggiunga Malta e si faccia controllare dalle Autorità, in base alle leggi locali. A quel punto, il netto rifiuto da Mediterranea: un rifiuto sgradito dal Ministero dell’Interno. Le intenzioni della nave sarebbero quindi quelle di far rotta su Lampedusa.

Intanto, 13 dei migranti a bordo della Alex sono stati trasbordati dalle motovedette  della Guardia Costiera italiana a causa delle precarie condizioni di salute e per questo, trasferiti in alcuni ospedali.

Come se non bastasse la delicata situazione in corso, ad aggravarla un’altra nave ONG: si tratta della Alan Kurdi riferita alla Sea Eye. Qui si trovano a bordo 65 migranti recuperati in acque sar libiche da un gommone in avaria. Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha immediatamente preso contatto con il suo omologo tedesco Seehofer per chiedere che la Germania si occupi dello sbarco ma non in territorio italiano, “neppure ai fini di una prima accoglienza, in vista di una successiva, ipotetica operazione di redistribuzione delle persone a bordo verso altri Stati”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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