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Midterm: democratici avanti nei sondaggi. Consenso per Trump in continuo calo

La CNN dà i dem al 55% ed i repubblicani al 42%. Il presidente USA è gradito solo dal 39% dei cittadini

Manca ormai poco alle elezioni di Midterm negli Stati Uniti e, stando ad un sondaggio eseguito dalla CNN, i democratici sono ben saldi al 55% del gradimento elettorale mentre i repubblicani si fermano al 42%. Il consenso per il presidente USA, Donald Trump, cala continuamente per arrivare al 39%; ad inizio ottobre era al 41%. In buona sostanza, tra i due schieramenti si confermano le distanze registrate sia a settembre che ad ottobre.

Queste elezioni si traducono in un giudizio sull’operato di Trump e di questo, il presidente americano ne è ben consapevole. Si è voluto esporre affermando che il voto espresso a favore di Marsha Blackburn, la candidata repubblicana del Tennessee per il Senato, è da intendersi come un voto a suo favore. Trump non si è risparmiato in queste ultime battute della campagna elettorale, tentando di salvare le posizioni dei repubblicani al Congresso. Il presidente è intervenuto in comizi anche nel Montana, in Florida ed in Georgia. I democratici, preso atto dei numeri che hanno i repubblicani e Trump in particolare, sperano un’ampia affluenza alle urne di elettori che possano consolidare la loro rappresentanza parlamentare.

Va detto che quanto accaduto negli ultimi tempi, non agevola certo Trump. La strage della sinagoga di Pittsburgh dove sono morte 11 persone; i pacchi bomba inviati ai Clinton, ad Obama e a Soros diventano significative dimostrazioni di quanto il Paese sia diviso. Gli americani non hanno visto da Trump la stessa durezza quando si è trattato di condannare gli episodi ai danni degli ebrei e quelli verso i democratici. Un atteggiamento giudicato piuttosto “equivoco”.

Per quanto riguarda le donne, sia come elettrici che come candidate, avranno un peso particolare. Le intenzioni sono quelle di votare per coloro le quali mantengono una posizione moderata. I numeri vedrebbero una vittoria delle democratiche almeno alla Camera: sono infatti 200 le candidate dem al Congresso, contro le 60 repubblicane.

Per quanto l’economia venga considerata l’eccellenza dell’Amministrazione Trump, il presidente americano ha preferito puntare gli argomenti elettorali sull’immigrazione. Le azioni di contrasto alla marcia dei migranti provenienti dal Sud America, è piaciuta agli elettori che vedono l’immigrazione come un pericolo. All’oggi, la politica protezionista di Trump è stata gradita dalle industrie e, incredibile ma vero, anche dalle aziende agricole nonostante queste siano state particolarmente colpite dai dazi di rappresaglia introdotti dai Paesi-partner commerciali degli Stati Uniti. Attualmente, il PIL degli USA è ampiamente migliore di quello europeo, forte del suo +3,5% registrato su base annua, nel terzo trimestre 2018. Anche la disoccupazione pare essere ormai solo un brutto ricordo: ad ottobre sono stati realizzati altri 250mila posti di lavoro.

Per quanto riguarda gli argomenti di campagna elettorale dei democratici, la copertura sanitaria è un cavallo di battaglia. I dem stanno sottolineando come il disfacimento dell’Obamacare che aveva garantito l’assistenza sanitaria ad un considerevole numero di americani, possa diventare un problema. Il fatto è che non solo i dem ma anche una percentuale di elettori repubblicani non vedono di buon occhio lo smantellamento dell’Obamacare. Trump è corso ai ripari promettendo una polizza a costi convenienti per coloro i quali soffrono di patologie croniche. Obama però ha bollato questa promessa come una bugia.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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